Spiaggia del Sud "modello virtuoso" per la gestione delle misure anti-contagio

Con la stagione estiva da poco avviata sono tanti i provvedimenti e le regole anti-contagio e di distanziamento fisico che stanno adottando le spiagge, libere e private, del Meridione. Già durante il periodo di lockdown i lidi balneari hanno riaperto straordinariamente per consentire ai gestori delle spiagge private di avviare i lavori di manutenzione per l’estate. Con un’ordinanza la Regione Puglia aveva consentito l’accesso ai parchi acquatici e agli stabilimenti in riva al mare esclusivamente per prepararsi alla riapertura con il rispetto delle misure anti-contagio.

La norma principale da rispettare, in ogni caso, è ovviamente il divieto di assembramento, un’accortezza che non è semplice da attuare sulle spiagge libere. Le ipotesi prima della Fase 2 erano state varie ma nessuna alla fine si era rivelata agevole: dalla possibilità di transennare alcune aree a quella di affidarle al controllo della polizia municipale, fino all’idea di impiegare associazioni di volontari che facciano da sentinelle sugli accessi. Discorso diverso era stato fatto per i lidi privati, a cui probabilmente basta dimezzare i posti garantendo il distanziamento e contingentare gli ingressi.

Adesso, con l'avvio della nuova fase dell'emergenza sanitaria iniziata il 3 Giugno, arriva una notizia che elogia il "modello virtuoso" di una spiaggia libera meridionale per le misure di distanziamento adottate. Si tratta dell'area balneare di Petacciato Marina, in provincia di Campobasso, divenuta famosa da quando il sindaco della città molisana Roberto Di Pardo ha postato delle foto sul suo profilo facebook. Inquadrata dall'alto da un drone e situata tra due stabilimenti balneari, la spiaggia libera in questione ha fatto molto parlare di sé per la perfezione con il quale è stato realizzato il distanziamento tra gli ombrelloni.

A parlarne e ad elogiare le misure anti-contagio in riva al bare di Petacciato Marina è stata la conduttrice radiofonica di Radio Delta 1, che ha raccontato del caso molisano definendolo un modello virtuoso da prendere come esempio per la precisione "svizzera" adottata dall'amministrazione comunale nel mettere a punto un metodo perfetto per gestire in maniera ottimale il distanziamento fisico dei bagnanti sulla spiaggia libera.