Ha un grosso tumore al cervello: al Sud la salvano con un'operazione di 8 ore

Continuano al Sud i grandi interventi della Sanità, che non si sono mai fermati, neppure in tempo di emergenza Coronavirus. Qualche giorno fa, ad esempio, vi abbiamo parlato di un’operazione realizzata a Napoli che ha permesso ad una bimba di recuperare l’udito con la ricostruzione in 3D dell’osso temporale. Ieri, invece, al Policlinico di Bari, un uomo di 59 anni ha subito un delicato trapianto di rene senza l'utilizzo dell'anestesia generale.

Ma praticamente ogni giorno, in qualche struttura meridionale, avviene un grande intervento, il più delle volte ripreso anche dalla stampa, locale e non solo. Oggi, ad esempio, come riporta l'Ansa, l'equipe di Neurochirurgia del Mater Olbia Hospital (Sardegna) ha salvato una paziente di 68 anni, rimuovendo in otto ore di chirurgia, un tumore complesso al cervello.

Il team specialistico è stato coordinato da Alessandro Olivi e Giovanni Sabatino, direttore del reparto. L'intervento chirurgico è stato condotto per via craniotomica, con l'asportazione con tecnica microchirurgica di un meningioma del forame magno. E' un'operazione molto delicata a causa della collocazione e dell'ingente dimensione del tumore da trattare.

La paziente in questione è una 68enne della provincia di Sassari, che dal 2014 era portatrice di un meningioma situato in prossimità del forame magno, a stretto contatto col tronco cerebrale. "L'intervento eseguito è uno dei più complessi tra quelli effettuabili oggi in neurochirurgia, per due motivi - ha dichiarato uno dei medici impegnati nell'operazione - da una parte la localizzazione profonda della lesione, per cui era molto difficile intervenire, dall'altra la dimensione molto cospicua della massa collocata proprio vicino al tronco cerebrale, dove hanno sede i centri che controllano diverse funzioni vitali, come quelle respiratorie, cardiocircolatorie, dei movimenti oculari, uditive e motorie".

L'intervento, comunque, è perfettamente riuscito, grazie anche all'avanguardia della struttura sarda, dotata di microscopio di ultima generazione, di Tac intraoperatoria, di monitoraggio neurofisiologico continuo delle funzioni vitali e di aspiratore a ultrasuoni.