Al Sud un intervento unico in Italia: bimba torna a sentire grazie a speciale tecnologia

Anche in questo periodo di emergenza Coronavirus, in cui le attenzioni sono state rivolte principalmente a questo nuovo nemico sconosciuto, non sono mancati, anche per altre patologie, grandi interventi della Sanità meridionale. In questi mesi ve ne abbiamo segnalati tanti, spesso interventi record, realizzati nel massimo della professionalità e della cura, come ovviamente è giusto che sia.

Uno degli ultimi casi si è verificato a Napoli, alla Federico II. Qui, infatti, si è svolta un'operazione per la stimolazione cerebrale profonda, attraverso un dispositivo unico nel suo genere. Giovedì 4 giugno, infatti, ad un paziente affetto da malattia di Parkinson è stato impiantato chirurgicamente un sistema di stimolazione cerebrale profonda (DBS – Deep Brain Stimulation).

Questo intervento è diventato comune, ma in questo caso il neurostimolatore utilizzato è avanzatissimo, oltre che l’unico a consentire la stimolazione dei neuroni cerebrali e al contempo di rilevare in tempo reale la loro attività grazie agli elettrodi impiantati. Questi segnali vengono registrati e memorizzati sul dispositivo, così da permettere la correlazione con lo stato clinico ed eventuali effetti collaterali della terapia farmacologica, oppure con eventi della vita quotidiana indicati dal paziente, per tutta la vita.

E sempre da Napoli arriva oggi notizia di un altro straordinario intervento, che ha permesso ad una bimba di recuperare l'udito grazie alla ricostruzione in 3D dell'osso temporale. L'operazione è avvenuta nell'ospedale pediatrico Santobono-Pausillipon, dove appunto una piccola paziente ipoacustica è stata sottoposta a un intervento primo nel suo genere in Italia, con utilizzo della tecnologia per supportare la patologia da cui era affetta la bambina.

L'intervento è stato eseguito dall'Unita operativa di  Chirurgia protesica della Sordità Infantile e ha permesso alla piccola di tornare a sentire. Un altro grande risultato, che in questo periodo forse ha un valore ancora maggiore. Il Sud, anche in campo sanitario, continua a portare a casa risultati di eccellenza.