Coronavirus, il cuore del Sud: "Se siete di Bergamo mangiate gratis"

L'emergenza Coronavirus sta lentamente allentando la morsa in Italia, e il nostro Paese sta pian piano tornando alla normalità. Gli italiani hanno ripreso a fare quasi tutto quello che facevano prima, anche se permangono ovviamente le misure di sicurezza imposte dal Governo: mascherine (a breve obbligatorie ovunque solo al chiuso) e distanziamento. Anche se i numeri parlano di un virus ancora presente, i focolai sono ridotti e anche la sintomatologia degli ammalati è più blanda.

Il virus sembra essersi indebolito, forse anche complice il clima estivo, come molti esperti avevano predetto. Si discute ancora della possibilità che in autunno ritorni l'epidemia, ma anche in questo senso le opinioni sono contrastanti e sono soltanto opinioni. Nel frattempo, la ricerca continua ad andare avanti per fare sempre più luce su questo nemico invisibile sconosciuto fino a poco tempo fa.

Ma c'è un'altra cosa che va avanti nonostante la situazione sia migliorata. E questo qualcosa è anche il migliore effetto collaterale scatenato dal virus: la solidarietà, che ha unito Nord e Sud forse come mai prima d'ora. Innumerevoli, nel corso di questi mesi, le iniziative volte ad aiutarsi reciprocamente, soprattutto "da giù a su", visto che le zone più colpite sono state quelle settentrionali.

E ancora oggi si continua su quest'onda. Al Meridione, alcuni hanno offerto vacanze gratis o sconti importanti ai medici e sanitari impegnati sul fronte nordico, e qualche giorno fa un'altra bella iniziativa è stata realizzata a Napoli. Un ristorante storico del Borgo Marinari, infatti, ha affisso un cartello fuori al proprio locale in cui comunica che la prima famiglia di Bergamo che arriverà, sarà ospite e non pagherà nulla: "I primi clienti di Bergamo saranno ospiti di noi napoletani!".

Un altro bellissimo slancio di generosità, che però non sorprende neppure più di tanto, visto che il cuore dei meridionali è sempre stato grandissimo.

Foto: immagine di repertorio