Coronavirus, continua la solidarietà tra Nord e Sud: inviati a Bergamo 12mila cannoli

La Fase 2 del Coronavirus non ferma la grande macchina di solidarietà che si è messa in moto in Italia dall'inizio dell'emergenza. Nord e Sud, infatti, contro ogni aspettativa, hanno collaborato sostenendosi a vicenda. Donazioni, ricoveri di pazienti negli ospedali meridionali, parole di incoraggiamento e tanto altro: la catena che ha unito il Paese non si è mai spezzata. E continua ancora oggi che le cose sembrano andare meglio.

E' notizia di ieri, infatti, che un grande carico di cannoli è partito dalla Sicilia in direzione Bergamo. Una delle pasticcerie più famose di Palermo, infatti, ha deciso di farsi portavoce di una splendida iniziativa e donare 12mila cannoli agli Alpini e ai volontari impegnati nella lotta al Coronavirus. I dipendenti hanno lavorato ininterrottamente dalle 4 del mattino alle 15 pur di far partire la spedizione.

Nei pacchi ci sono dei kit contenenti 6 cannoli in vari gusti (classici, al cioccolato e al pistacchio) da farcire con crema di ricotta. E non è tutto qui. All'interno dei cartoni ci sono anche creme spalmabili al pistacchio e al cacao, e poi zucchero a velo, granella di pistaccio, scorza d'arancia, pan di stelle: tante possibilità diverse, per le preferenze di tutti.

L'episodio è stato raccontato da un servizio de Le Iene, in cui è stata rivelata la donazione da parte di Bergamo di un tir pieno di tablet e pc, diretti ai ragazzini dell'Istituto Zen, che non potevano seguire le lezioni da casa perché sprovvisti di materiale tecnologico.

Proprio questo ha dato lo spunto per realizzare questa iniziativa e preparare duemila kit, ossia 12mila cannoli che tra oggi e domani arriveranno a Bergamo.

Il titolare della pasticceria ha raccontato che sono già tantissimi i messaggi che sta ricevendo da Bergamo per il bellissimo gesto che ha ideato. L'iniziativa, ci ha tenuto a specificare, è assolutamente spontanea, ed è anche un messaggio a chi ha capacità economiche e in questo periodo non agisce per fare beneficenza. Un modo, insomma, per smuovere un po' le coscienze.