Al Sud un grande parco urbano allargherà i suoi confini

Un polmone verde meridionale amplierà i suoi spazi. Si tratta del Monte Urpinu, il grande parco urbano di Cagliari situato nell'omonimo quartiere. Per secoli conosciuto per la sua natura selvaggia, è abitato da animali come le volpi, da cui prende il nome "Urpinu" che in sardo vuol dire appunto "Volpino". I proprietari dell'Ottocento, i Sanjust di Teulada, qui piantarono numerosi pini d'aleppo, alberi nativi della zona mediterranea.

Nel 1830 l'Aeronautica militare costruì nel parco meridionale e nello stagno di Molentargius, area naturale protetta della Sardegna, un deposito sotterraneo di carburanti, ampliato successivamente nel 1980. In totale erano 22 i serbatoi di carburante collegati al porto e agli aeroporti di Decimomannu ed Elmas. Nell'agosto del 2007 il deposito venne dismesso ed è stato possibile visitarlo nel 2017. Negli anni Ottanta il Comune di Cagliari realizzò un importante riqualificazione del parco, con rimboschimento e chiusura dell'area con recinzione.

L'area verde urbana adesso ha in programma una nuova rinascita: i suoi sentieri e la vegetazione poco battuti dai cittadini prenderanno vita, e il parco si estenderà fino al confine dell'ospedale Binaghi. I tempi di questa riqualificazione e questo ingrandimento saranno rapidi, ha assicurato ai microfoni di Sardinia Post l'assessore regionale agli Enti locali Quirico Sanna, considerando che tutto dovrebbe essere pronto entro un anno: "L'obiettivo è anche quello di aprire prima dei dodici mesi, c'è tanto da fare, ma vogliamo accelerare. Sarà bello vedere le famiglie passeggiare anche in questa parte del parco - ha spiegato l'assessore - siamo pronti anche a riqualificare gli immobili che rappresentano un pezzo di storia della città, particolarmente legata alla seconda guerra mondiale".

II piano per riqualificare il grande Monte Urpinu prevede anche la valorizzazione delle aree sportive: "Abbiamo intenzione di portare qui anche Forestas e la Protezione Civile". Sarà un'area importante anche per le scolaresche: "Importante - ha sottolineato Sanna - far conoscere bene questa zona anche alle nuove generazioni". Dal canto suo, l'assessore regionale all'Ambiente Gianni Lampis, ha un obiettivo ambizioso per l'area verde urbana: renderla tutt'uno con la zona estesa a Molentargius.