La conferenza meridionale all'origine dell'Unione Europea

Oggi cade l'anniversario di un congresso che ha segnato le sorti dell'intera Europa e che ebbe luogo nel Meridione.

Infatti, dal 1^ al 3 giugno del 1955, due città della Sicilia ospitarono i ministri degli Esteri di alcuni paesi del Vecchio Continente, in quello che è passato alla Storia come un episodio fondamentale sulla strada che ha condotto alla nascita dell'UE.

Giusto 65 anni fa incominciava a Messina una riunione che durò per i due giorni successivi e che mirava a consolidare il processo di integrazione a livello continentale iniziato subito dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale. Il convegno si svolse anche a Taormina.

Messina Conferenza Targa
Targa che commemora l'episodio.

Parteciparono i ministri dei  6 paesi che erano parte della CECA, la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio, fondata nel 1951. A presiedere il tutto fu il capo del dicastero degli Esteri del Belgio Paul Henri Spaak. Gli altri partecipanti furono l'italiano Gaetano Martino, originario di Santo Stefano Medio, comune del messinese, Antoine Pinay per la Francia, Joseph Beck per il Lussemburgo, Jan Willem Beyen per i Paesi Bassi e Walter Hallstein per la Repubblica Federale Tedesca.

L'avvio dell'evento fu caratterizzato da una certa tensione. Ciò a causa della bocciatura votata dal Parlamento francese del progetto relativo alla CED, la Comunità Europea di Difesa. Le difficoltà furono tante, ma, in maniera ancora oggi ricordata e celebrata, al terzo giorno, si giunse all'enunciazione di una serie di principi che rappresentarono un importante passo in avanti sulla strada dell'europeismo. Tali concetti sono noti come "Dichiarazione (o Risoluzione) di Messina" e conduranno alla nascita della Comunità Europea dell'energia atomica (Euratom) e, poi, nel 1957 alla firma dei Trattati di Roma, che segnarono la nascita del Mercato Comune Europeo e della Comunità Economica Europa che, con il passar degli anni, è evoluta, prima nella CE e, poi, nell'UE.

Ancora oggi, quando nascono motivi di attrito tra i paesi membri dell'Unione, si invoca il cosiddetto "Spirito di Messina" per appianare i possibili problemi, ulteriore testimonianza di come il Sud abbia svolto un ruolo chiave nella Storia dell'Europa intera.