Covid 19: quanto fatto da Carlo di Borbone per il Sud

L'emergenza Coronavirus ha scatenato una vera e propria corsa alla solidarietà, che ha coinvolto davvero chiunque.

A tal proposito, una notizia singolare che riguarda il Mezzogiorno d'Italia "arriva" dal suo passato e ha per protagonista il rampollo della famiglia reale che, una volta, governava sulle Due Sicilie.

Infatti, il principe e duca di Castro Carlo di Borbone è tra coloro i quali hanno deciso di fare la propria parte in questi momenti difficili. Il nobile aveva promesso di non far mancare il suo aiuto a chi in tale periodo è stato ed è in difficoltà e, pure, di sostenere i professionisti impegnati nella lotta al Covid. E ha mantenuto la sua parola.

Fin da subito il principe era sceso in campo, annunciando una raccolta fondi attraverso la onlus dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio. Ora si vedono i risultati di quanto garantito tempo fa. Così, l'Asl 2 Abruzzo si è vista donare una fornitura di 1200 mascherine e un contributo di 8000 euro per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale da destinare ai lavoratori sanitari delle Unità Speciali. Il tutto per una somma che ammonta a 15000 euro.

Carlo di Borbone ha chiarito il perché della scelta. Ha sottolineato di aver molto gradito il progetto, per l'appunto, delle unità speciali di continuità assistenziali istituite per assicurare l'assistenza domiciliare a chi non necessitava di cure ospedaliere. Il tutto è stato messo in piedi dalle Asl di Chieti e di Lanciano Vasto per una gestione efficiente del problema sanitario che, ormai, dalla fine di febbraio interessa il nostro Paese. Il direttore dell'azienda sanitaria locale Thomas Schael ha ringraziato l'Ordine per quanto fatto, congratulandosi soprattutto per la dimensione etica che assume la donazione, la quale prende in considerazione l'incolumità di coloro che, giorno dopo giorno, mettono a rischio la propria vita per proteggere quella dei cittadini.