Il Coronavirus si diffonde con lo smog: al Sud stop alle auto con Ztl e zone blu

Alcuni studi avrebbero dimostrato che la diffusione del Coronavirus è semplificata dallo smog, e con questo si spiegherebbe anche la differenza di contagi tra il Nord e il resto del Paese. Per questo motivo, oltre a tutte le precauzioni e ai sistemi di sicurezza che ben conosciamo (mascherine, guanti, distanziamento ecc.), al Sud si sta pensando di adottare anche altre misure che limitino appunto l'inquinamento atmosferico.

A Palermo, ad esempio, è stato emanato un provvedimento che predispone la Ztl e le zone blu a partire dal prossimo 18 maggio. L'amministrazione comunale si è avvalsa dei risultati di alcune ricerche che avrebbero evidenziato che le polveri sottili veicolano la diffusione del virus, per cui ha ritenuto saggio evitare l'aumento dei mezzi privati.

L'ordinanza in questione sarà firmata la prossima settimana, a meno che il governo non assuma provvedimenti nuovi per eventuali peggioramenti della situazione (ma naturalmente si spera di no).

Non partirà invece la Ztl notturna, che non è ritenuta utile al momento. Nello specifico, l’ordinanza alla quale sta lavorando il Comune prevede la ripartenza della Ztl dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì tra piazza Verdi e la stazione. Al contempo ripartirà anche la sosta a pagamento lungo le strisce blu, dalle 8 alle 14 e dalle 16 alle 20, da lunedì a sabato.

La Ztl notturna, invece, potrebbe essere riproposta quando ripartirà anche la movida serale e notturna.

Il Comune difende la scelta di partire con le limitazioni facendosi forza sui dati in possesso dell'amministrazione: "Tra il 2015 e il 2019 – la Ztl è partita nel 2019 – nelle centraline che abbracciano la Ztl – Politeama, stazione e piazza Indipendenza – abbiamo registrato un abbattimento dl 30 per cento del biossido di carbonio, abbiamo azzerato il biossido d’azoto e ridotto del 20 per cento le polveri sottili".