Coronavirus, l'esperto: "C'è tanto spazio, le vacanze si potranno fare"

Oggi è il terzo giorno della Fase 2 del Coronavirus. Le città italiane si sono trasformate in 72 ore. Da deserte e silenziose, ora sono già piene e rumorose. Quanto questo possa influire sui contagi lo si capirà tra due settimane, ma intanto le attività stanno riprendendo e i cittadini riacquistando un po' di libertà.

Se l'epidemia dovesse mantenere una curva al ribasso, ci sarà un'apertura progressiva, ma resta ancora un punto interrogativo sulla stagione estiva. Si potrà andare in vacanza?

Su questo tema si è espresso anche l'epidemiologo pugliese Pierluigi Lopalco, nel corso di una trasmissione su Radio Capital: "Avremo tutte le possibilità per goderci le bellezze naturali del nostro paese. Di spazio ne abbiamo tanto e quest'estate dobbiamo distribuirci meglio, ma dovremo pensare a delle vacanze poco affollate".

Lopalco ha detto la sua anche sulla possibilità di trasmissione del virus attraverso l'aria condizionata: "In casa non ha alcun effetto sulla trasmissione, i problemi potrebbero essere i flussi d'aria che vengono creati dai condizionatori perché potrebbero spostare le famose goccioline che contengono il virus molto più lontano dal famoso metro di distanziamento".

Accanto alle previsioni futuristiche, l'epidemiologo ha spiegato anche il suo punto di vista sulla terapia al plasma, la cui sperimentazione partirà a breve anche a Foggia: "Deve essere osservata, dobbiamo guardare i dati di efficacia. Non ci si sbilancia perché oggettivamente non può essere mostrata come la panacea. E tra l'altro è applicabile solo ad un certo tipo di pazienti".

Intanto, in attesa di indicazioni definitive da parte del Governo, come detto più volte, al Sud sono partiti da più parti i lavori negli stabilimenti balneari per prepararli alla stagione estiva. Sono tante le ipotesi al vaglio di Conte e dei suoi collaboratori. Per permettere le vacanze agli italiani in sicurezza si studiano dei modelli applicabili ai lidi: tra questi ad esempio le barriere divisorie, in plexigrass o in altri materiali. Al Sud è stata proposta una versione in legno.