La solidarietà del Sud contagia il mondo: in Francia arriva il "panaro sospeso"

La generosità del Sud è famosa in tutto il mondo, tanto che in tanti iniziano a volerla emulare, finendone letteralmente contagiati. E' il caso di Rennes, città della Francia, che in questo periodo di emergenza Coronavirus ha attivato "les suspendus de Rennes", praticamente il "panaro sospeso" di Napoli.

Calare il “panaro”, in italiano il “paniere”, è un’usanza antichissima nata nei vicoli di Napoli.  Il “panaro” è un cesto in vimini o in plastica che, legato ad una corda, si cala dall’alto dei balconi o delle finestre . Qualcuno in strada lascia o prende qualcosa all’interno, e nel caso della solidarietà si tratta solitamente di cibo o farmaci. Il termine deriva dal latino “panarum” e indica il cesto dove si riponeva il pane.

A riproporre l'iniziativa in Francia è l'associazione "La Maison des Citoyens de Rennes et sa métropole“, gestita da Sadia Alami, una donna positiva e piena di energia, che nella sua città ha organizzato questa raccolta benefica prendendo ispirazione dalla città partenopea, raccogliendo cibo, prodotti per l'igiene e tanto altro, da destinare ai più bisognosi.

Tutti sono invitati a dare una mano, e il motto dell'iniziativa è "Se puoi metti, se non puoi prendi": un piccolo ma valido aiuto per chi sta soffrendo maggiormente i contraccolpi di questo lockdown dovuto al Coronavirus. L'iniziativa è stata lanciata da appena 10 giorni ma sta già ricevendo un grande consenso e una commovente partecipazione: "L'idea è nata a Napoli per soddisfare un reale bisogno della popolazione - le parole di Sadia - Ci sono molte persone che stanno dando una mano, anche gli studenti".

Il progetto potrebbe essere esteso, individuando i punti della città in cui l'iniziativa funziona meglio.

Al Sud, in questo periodo di Coronavirus, il "panaro" è diventato uno strumento ancora più efficace per aiutare le persone in difficoltà. Ed è motivo di orgoglio sapere che la generosità meridionale riesca ad elevarsi talmente tanto da superare i confini non solo regionali ma addirittura nazionali.