Festa della Liberazione: come restare uniti il 25 Aprile a distanza

Dal Nord al Sud Italia oggi 25 Aprile si festeggia la libertà. Dalla fine della seconda guerra mondiale questa data simboleggia la Festa della Liberazione dall'occupazione nazista e fascista in tutta la penisola avvenuta nel 1945 e dichiarata un anno dopo festa nazionale dal Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi.

In questo giorno di settantacinque anni fa i soldati nazifascisti si ritirarono dalle città di Milano e Torino dopo la lotta e la resistenza della popolazione e dei partigiani. Una ricorrenza in cui si celebra anche la liberazione dell'Italia dal partito fascista guidato da Benito Mussolini, il "duce" che instaurò la dittatura nell'intero Paese con le "leggi fascistissime".

Per il Mezzogiorno, in particolare per la Campania, questa data simbolo è legata agli eventi dell'estate del 1943, che ebbero l'apice nelle Quattro Giornate di Napoli. L'evento storico di insurrezione popolare al Sud scoppiò nel corso della seconda guerra mondiale, tra il 27 e il 30 settembre del 1943. I civili meridionali, con il sostegno dei soldati fedeli al Regno del Sud, liberarono la città di Napoli dall'occupazione nazista delle Forze Armate Tedesche (Wehrmacht).

Quella del 2020 sarà una Festa della Liberazione insolita rispetto a tutte le altre a cui siamo abituati. A causa dell'emergenza Coronavirus e le conseguenti limitazioni dettate dal lockdown non ci sarà la possibilità di festeggiare il 25 Aprile con i classici eventi: celebrazioni istituzionali, feste in città e concerti. Questo però non vuol dire che non lo potremo commemorare: sono tantissime le iniziative che si possono seguire in casa, dai social alle reti nazionali dove saranno trasmesse le celebrazioni istituzionali che si svolgeranno nel rispetto delle distanze.

Inoltre resteremo costantemente aggiornati con gli hashtag #bellaciaoinognicasa e #iorestolibero. Tra le iniziative proposte a distanza c'è quella dell'Anci, l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia che ha lanciato l'appello a tutti gli italiani di esporre il tricolore sui balconi e cantare tutti insieme "Bella ciao" per restare uniti in questo momento storico molto delicato in cui la pandemia ci ha costretti a rimanere a casa e a vivere in maniera inedita la nostra quotidianità.