Vi avevamo già parlato dell'iniziativa nata al Sud per valorizzare i borghi meridionali poco abitati o a rischio di spopolamento. Come detto, molti sindaci del Mezzogiorno hanno aderito al progetto per tentare di tenere in vita i propri comuni, a rischio sparizione soprattutto per mancanza di lavoro. L’iniziativa prevede la messa in vendita di case abbandonate, in cattivo stato e da ristrutturare, a solo 1 euro.
Sul progetto delle case a 1 euro si è detto tanto, ed è stato dimostrato che funziona davvero, tanto da aver attirato l'interesse su di sé anche all'estero. Molte delle proposte per le abitazioni super "low cost" sono infatti arrivate da Paesi stranieri: America, Arabia Saudita, Cina, Russia, Francia, Gran Bretagna. Oltre 100mila mail di informazioni arrivate da tutto il mondo. E qualche straniero se l'è anche aggiudicata la casa (come una donna della Virginia a Sambuca, in Sicilia).
Ma oltre agli interessati, c'è stato anche un altro tipo di riflettore sull'iniziativa delle case a 1 euro. Quello dei media stranieri. Il prestigioso New York Times, la China Central Television, persino la CNN hanno raccontato delle case in (s)vendita in questi paesini del Sud. Nel borgo di Gangi è giunta anche una docente giapponese della Tokyo University, che ha visitato il centro storico ed ha condotto alcune interviste per analizzare il successo dell’iniziativa.
