L'aquila di Palermo: storia dello stemma della società di calcio siciliana

La squadra di calcio di Palermo è al momento in testa alla classifica del girone I di serie D. Infatti, in seguito al fallimento nell'ottobre del 2018, i rosanero sono stati costretti a ricominciare dal quarto livello del campionato di calcio italiano. Uno smacco per una società importante come quella siciliana, che ha come figura un'orgogliosa aquila. Qual è la storia di questo stemma?

L'aquila come simbolo della città

Emblema del comune, capoluogo della Sicilia e dell'omonima provincia è uno scudo con lo sfondo rosso dove compare la corona della città e al centro del quale si trova un'aquila dorata, ad ali aperte che, fra gli artigli, ha la legenda “S.P.Q.P.” (Senatus PopulusQue Panormitanus-Il Senato e il Popolo di Palermo). Sull'origine dello stemma esistono diverse teorie. C'è quella sostenuta dall'umanista Pietro Ranzano, che lo fa risalire all'età romana e un'altra che lo riconduce ad una concessione da parte di re Guglielmo I di Sicilia, del 1154.

L'aquila come simbolo della squadra di calcio

Il Palermo ha cambiato diverse volte la sua immagine. Lo stemma dei primordi è biancoblù, con banda diagonale su cui campeggia la scritta Palermo F.B.C., ovvero Foot Ball Club. Al di sotto, la dicitura “Costituito nel 1898”. Infatti la storia calcistica cittadina sembra abbia origini inglesi, risalenti alla fine diciannovesimo secolo. Non a caso, si racconta di un “Anglo Panormitan Foot Ball Club” del 1897. Comunque, al di là di tutto, bisogna ricordare che lo statuto ufficiale di fondazione riporta la data 1 novembre 1900.

Successivamente, nel 1929, si passa ad un rombo rosanero, in stile futurista, opera del pittore Giuseppe Rizzo. Tre anni più tardi, in occasione della promozione in serie A, il presidente Barresi fa sostituire il rombo con un'aquila dorata, che ha un rametto d'ulivo tra gli artigli. Nel 1947 è il patron Stefano La Motta a optare per l'aquila su uno sfondo rosanero. 32 anni più tardi il rapace è stilizzato, sempre in un rombo e, ancora, con la rinascita della compagine, nel 1987, l'uccello, bianco, finisce su di uno scudo rosanero.

Aquila Palermo Calcio

Le evoluzioni più recenti

Nel corso degli anni '90 si adottano delle ali spiegate per, poi, tornare alle tradizionali rivolte verso il basso. Nel 2000, con la presidenza D'Antoni, l'aquila ridiventa dorata, con ali spiegate in parte bianche, su sfondo rosa e nero, all'interno di uno scudo. Questo logo si posiziona al settimo posto tra 20, in una classifica del quotidiano britannico Daily Mail. In ultimo, con la rifondazione della squadra, dei mesi scorsi, si ha l'ennesimo aggiornamento, con la testa di un'aquila sovrapposta alla lettera "P", completata da un'ala stilizzata di colore rosa-nero. Lo stemma prevede anche la parola “Palermo” di colore dorato.