Aerei, sai perché i finestrini sono rotondi e non quadrati? La risposta ti sorprenderà

I finestrini sugli aerei, a differenza di altri mezzi di trasporto, hanno una forma rotonda o - meglio dire - arrotondata. Ti sei mai chiesto il perché? Ti anticipiamo che - tra le altre cose - c'entra una tragedia che ha coinvolto anche l'Italia

La vita di chi si pone certe domande è diversa da quella di chi non lo fa. Ad esempio, ti sei mai chiesto/a come mai i finestrini degli aerei siano rotondi? La risposta inizia così: sei fortunato/a a non aver mai preso un aereo con finestrini quadrati. Dietro c'è una storia, che comincia nel 1945. Un aereo partito da Londra con destinazione Londra a metà viaggio esplode improvvisamente e finisce nel Mar Mediterraneo; a bordo c'erano 35 persone. Pochi mesi più tardi, succede la stessa identica cosa su un aereo partito da Londra e diretto da Johannesburg, in Sud Africa.

Cosa avevano in comune i due velivoli? I finestrini di forma quadrata. Il Telegraph, all'epoca, avviò un'indagine giornalistica sulle due tragedie 'gemelle'. Attirando il parere di vari esperti, si scoprì che la colpa era proprio dei finestrini. Più nello specifico, i bordi squadrati aggiungevano una forte pressione ad alcune parti dell'aereo quando questo raggiungeva altitudini molto elevate. Dopo che i risultati dell'indagine furono resi pubblici, le compagnie aeree imposero ai costruttori di aerei di cambiare forma dei finestrini, per far sì che il metallo non applicasse la stessa pressione sui bordi e la pressione naturalmente generata a 2000 metri di quota si distribuisse più uniformemente.

Gli aerei e l'importanza dei finestrini (e dei buchi)

Insomma, questo piccolo cambiamento ha fatto una grossa differenza. Non va dimenticato che dal 1945 a oggi sono state implementate tantissime altre misure di sicurezza di varia natura. In particolare l'Unione Europea ha regole severissime per quanto riguarda la manutenzione degli aerei di linea e impone controlli rigidi a tutte le compagnie che operano nei suoi cieli. Chiudiamo con un'altra curiosità che interesserrà chi usa spesso questo mezzo. Quel buco in mezzo al finestrino (rimanendo in tema) a cosa diavolo servirà? La risposta l'ha data (tra tanti) Harrison Murray, ex pilota di aerei Boeing 747 (i più diffusi fino a pochi anni fa).

Questo buco, presente su tutti gli aerei, lo hai visto sicuramente anche tu.
Questo buco, presente su tutti gli aerei, lo hai visto sicuramente anche tu.

Murray ha spiegato che ogni finestrino è composto da tre pezzi di materiale acrilico. Ce n'è uno esterno, uno in mezzo e uno interno, quello che i passeggeri possono toccare. "Quando un velivolo sale di quota, la pressione esterna scende costantemente ed è, quindi, inevitabile pressurizzare gli aerei. La differenza di pressione tra l'interno della cabina e l'esterno è enorme, perché siamo a 2000 metri sopra il livello del mare. Questa pressione può essere eccessiva per le finestre. Ecco perché quei piccoli buchi esistono: permettono alla finestra esterna e quella interna di creare un equilibrio di pressione".

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