"Ho ordinato un avocado toast dal prezzo di 20€: guardate cosa mi hanno portato"

Una donna ha scritto una recensione negativa che ha come protagonista un avocado toast, non proprio appetitoso. A fare ancora più scalpore è il prezzo, dato che lo ha pagato 20€, quanto un piatto di pasta molto elaborato.

Negli ultimi venti anni, le abitudini alimentari degli italiani sono cambiate profondamente. Sempre più verdura e (soprattutto) frutta proveniente da oltreoceano è andata a finire sulle nostre tavole. Uno dei cibi che hanno subito una crescita spaventosa negli acquisti degli italiani è senz'altro l'avocado, ribattezzato "burro della natura" da qualcuno. In origine veniva coltivato solo in America centrale e meridionale, ma di recente sono nate piantagioni anche in altre nazioni, come Kenya e Stati Uniti. Attualmente il maggiore produttore - per largo distacco - è il Messico.

Sono poche le persone che lo mangiano 'assoluto', mentre molte lo usano come ingrediente per alcune pietanze più complesse. Un esempio è la salsa guacamole, creata con avocado schiacciato, pomodori, cipolle, coriandolo e lime; talvolta viene aggiunta una spezia piccante per donarle un gusto ancora più delizioso. E poi c'è l'avocado toast, per cui non esiste una ricetta fissa: oltre al pane tostato e l'avocado, si possono aggiungere altre proteine come le uova e il bacon, oppure le fibre del pomodoro. Proprio un avocado toast ha generato una delle recensioni negative più esilaranti degli ultimi mesi.

L'avocado toast (pagato 20€) della discordia

Quando si è in vacanza, si è meno parsimoniosi. Una donna, in un ristorante italiano, ha notato che era possibile ordinare un avocado toast. Essendo piena estate (la recensione è di inizio settembre), ha optato per questo panino, in teoria fresco e saziante. Purtroppo, però, chi di dovere ha fatto (oggettivamente parlando) un pessimo lavoro. In primis il toast non era tale (in inglese vuol dire 'tostare'), ma in generale il resto del piatto era poco invitante. L'avocado avrà avuto giorni migliori, mentre le fette di pomodorini sono appena tre. A rendere ancora più desolante il quadro, dei fiori sparsi un po' a casaccio:

L'avocado toast della discordia. Poco da aggiungere. Fonte: recensioni_negative - Instagram
L'avocado toast della discordia. Poco da aggiungere. Fonte: recensioni_negative - Instagram

La recensione è chiaramente negativa, ma l'autrice è riuscita a non usare nemmeno un'espressione volgare. "Inclassificabile", "un piatto triste", "mi sono sentita offesa". Il colore dell'avocado, a cui è dedicato questo toast, non stimola l'appetito, mettiamola così. Insieme a una spremuta di frutta, è stato pagato 20€. Chiudiamo con una perla di linguistica. La parola 'avocado' probabilmente è un riadattamento del termine azteco āhuacatl, che significa letteralmente 'testicolo', dato che la forma di questo frutto è molto simile a quella dell'organo. Nei paesi dell'America Latina, non tutti lo chiamano avocado: è piuttosto comune sentire "quechua" o "palta".

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