Riceve l'ennesima telefonata dal call center, la risposta di quest'uomo confonde la centralinista

Ognuno di noi, diverse volte a settimana, riceve telefonate dai call center con offerte di ogni tipo. Un uomo, per dire di no in maniera originale, ha dato una risposta molto creativa alla centralinista, che è apparsa in confusione sentendo quelle parole.

Quando era ancora in carica il Governo Draghi, il Ministero dello Sviluppo Economico istituì il Registro pubblico delle opposizioni. Lo scopo era frenare le chiamate 'selvagge' dai call center e il cosiddetto telemarketing. Stando alle nuove regole, l'operatore dovrebbe consultare ogni mese il Registro prima di inserire numeri di telefono nei propri database. È passato più di un anno e, in questi mesi, ben 4 milioni di italiani si sono iscritti al Registro, ma la sensazione è che le telefonate arrivino nelle stesse quantità di prima.

Sui social abbondano le segnalazioni di persone che sostengono perfino di riceverne di più rispetto al pasato. Il motivo? Alcune società di telemarketing, semplicemente, usano sistemi illegali o riescono ad aggirare la legge con vari sotterfugi. Di sanzioni non se ne sente davvero parlare, segno che anche i controlli non sono troppo efficaci. Insomma, se ancora oggi ricevete chiamate dai call center su offerte telefoniche, opportunità di investimento e in generale pubblicità, non siete soli: è un fenomeno che, per ora, non si riesce ad arginare. L'unica opzione resta far da sé.

Come confondere un'operatrice del call center

Moltissime persone, dopo essersi iscritte al Registro delle Opposizioni, continuano a ricevere telefonate. C'è chi provvede a bloccare il numero in questione subito dopo aver agganciato, ma si tratta di una mossa quasi inutile: è raro che lo stesso numero chiami due volte; spesso i gestori dei call center cambiano utenze a seguito delle troppe segnalazioni di 'spam'. C'è chi dice di non essere interessato o chi riattacca subito per non perdere e non far perdere tempo, ma non manca chi decide di avviare una conversazione con il/la centralinista. Un esempio è il tizio che sarebbe (il condizionale è più che d'obbligo) in carcere.

@romanacciokille

COME RISPONDERE AI CALL CENTER!!! 🤣🤣 #gta #gtaonline #vocalidivertenti #vocali #vocaliwhatsapp #scheezitelefonici #vocalivirali #shortbreak

♬ suono originale - ROMANACCIO_KILLE

Ebbene sì: questa persona ha tenuto per quasi due minuti l'operatrice al telefono, raccontandle di essere carcerato. Come noto, chi è in detenzione non può avere un cellulare, ma l'esperienza ci insegna che molti detenuti ne abbiano uno e in casi estremi pubblichino perfino contenuti sui social. Alla fine della telefonata, l'operatrice del call center è apparsa molto confusa e a tratti incredula: ha davvero parlato con un detenuto che deve scontare altri 18 mesi in cella? Con ogni probabilità si tratta di uno scherzo, ma se così fosse l'uomo è suonato piuttosto credibile. Massima solidarietà a chi lavora, ma le continue telefonate a tutte le ore, unite a numerose truffe perpetrate da soggetti senza scrupoli, hanno portato la pazienza e la tolleranza verso il telemarketing a livelli bassissimi.

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