Furgone, il proprietario fa un'aggiunta esilarante al nome del suo mezzo: la foto conquista tutti

Quasi ogni singolo furgone e camion in Itaia subisce delle personalizzazioni da parte del proprietario o da parte di chi lo guida. Uno di loro ha fatto un'aggiunta esilarante al nome di un famoso mezzo da lavoro di marca italiana. No: non è quello già visto del film "Non ci resta che piangere".

L'Italia è nella top 5 europea per numero di mezzi da lavoro ogni 100 abitanti, come camion e furgoni. Il problema del nostro paese, comune anche ad altre nazioni del Vecchio Continente, è l'età media: per quanto riguarda i camion è la terza più alta a livello continentale. In Italia c'è una moda molto sviluppata tra chi fa l'autostrasportore di mestiere: personalizzare il proprio camion o il proprio furgone.

Talvolta lo si fa con qualche semplice sticker, altre volte si lascia correre la creatività. Un esempio sono i camion di grosse dimensioni, che quasi sempre sul cruscotto hanno una scritta enorme a LED con il nome del proprietario. Spesso, ai lati del nome di battesimo, compaiono simboli popolari come i quadrifogli, i ferri di cavallo, il tricolore o alcuni animali. I più patriottici sceglieranno bianco, rosso e verde, ma c'è anche chi per non passare inosservato punta a colori più sgargianti come il viola. Più difficile installare oggetti simili su un furgone, ma talvolta basta una piccolissima aggiunta per renderlo unico.

Il furgone scostumato

Sul web da tempo circola una foto, che probabilmente è comparsa su più mezzi dello stesso modello. Molti ricorderanno il dialogo sul fiorino in "Non ci resta che piangere" con Roberto Benigni e Massimo Troisi. Molte persone, sul retro del mezzo Fiat, hanno inserito quella parte del film, che finisce proprio con la parola "Fiorino". Qualcuno ha avuto un'idea vagamente simile con un furgone della stessa marca, limitandosi però ad aggiungere un adesivo con su scritto "Male". Il risultato finale è esilarante:

Il retro di un furgone con un'aggiunta tanto semplice quanto geniale. Fonte: retromezzi - Instagram
Il retro di un furgone con un'aggiunta tanto semplice quanto geniale. Fonte: retromezzi - Instagram

L'autista del furgone è sicuramente scostumato. Non si fanno cose del genere. Al di là delle battute, è l'ennesima dimostrazione che la fantasia degli autotrasportatori italiani, per fortuna, non è morta. A giudicare dalla foto, non ci sono adesivi di ogni tipo attaccati al retro del mezzo, ma solo uno, semplice e conciso. Secondo numerose previsioni, un giorno le auto, i furgoni e i camion si guideranno da soli e probabilmente saranno mezzi senza anima. D'altronde se il pilota è un robot, che motivo avrebbe di personalizzarlo? Spariranno anche i tir con i nomi di battesimo a caratteri cubitali e le frasi sull'invidia altrui? La verità è che, almeno in Italia, cambiamenti simili non sono previsti nel futuro immediato.

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