Città italiane, tatuatore espone un cartello sagace: "Non effettuiamo questo tipo di tatuaggi"

I tatuaggi sono croce e delizia. Molte persone li amano, altrettante li odiano. Una cosa è certa: di tattoo in Italia ce ne sono tantissimi. Alcuni troppo simili ad altri. Non a caso, un tatuatore ha esposto un cartello molto sagace contro determinati disegni e scritte...

Il 48% della popolazione adulta italiana ha almeno un tatuaggio. La cifra porta il nostro paese al primo posto della classifica mondiale, con Svezia (47%) e Stati Uniti (46%) subito dietro. È altrettanto vero che molte persone, a un certo punto della propria vita, si pentono di almeno uno dei propri tattoo. Per l'esattezza, una persona su quattro se potesse tornare indietro, non rifarebbe almeno uno dei propri tatuaggi. Il motivo può essere di natura estetica, ma quasi sempre c'entra la perdita di importanza di quel disegno o di quella scritta.

I tatuaggi di cui ci si pente più spesso sono proprio le scritte, in particolare quelle con il nome (o l'iniziale) del proprio partner e in generale quelli dedicati a una persona specifica. Nonostante le buone intenzioni e le promesse di amore eterno, moltissime relazioni finiscono e diventa inevitabile pentirsi anche del segno indelebile inciso sulla propria pelle. Visto che cancellare un tatuaggio è una procedura lunga e costosa, la maggior parte delle persone copre il disegno con un altro tatuaggio. È opinione diffusa che i tatuatori dovrebbero provare a dissuadere le persone che hanno intenzione di imprimere sulla propria pelle il nome del proprio partner, ma 99 su 10 assecondano - legittimamente - le richieste fatte dai clienti.

"Questi tatuaggi qui non li facciamo"

Sapere quali sono i tatuaggi più comuni in Italia non è difficile: basta guardare un vostro amico o una vostra  amica. Quante volte avete visto una scritta in un alfabeto straniero? In Italia, i più comuni sono quelli in cinese, giapponese, greco antico e arabo. Parlando di scritte, è piuttosto normale leggere sulla pelle di uno sconosciuto anche nomi di persona, così come "mamma" o "papà", talvolta in italiano, talvolta in altre lingue. Seguono cuori, stelle e altri pianeti (la luna va per la maggiore). Piuttosto comuni sono altri elementi naturali, come rose, teschi e vari tipi di fiori. Un tatuatore ha esposto questo cartello contro i tatuaggi di cui ci si pente sempre di più:

Uno studio di tatuaggi ha avvisato che alcune scritte non vengono effettuate. Fonte: sapore.di.male - Instagram
Uno studio di tatuaggi ha avvisato che alcune scritte non vengono effettuate. Fonte: sapore.di.male - Instagram

Anche la scritta aggiunta in un secondo momento a mano sul cartello sagace merita di essere menzionata. Si tratta sicuramente di una scelta impopolare, che fa guadagnare punti allo studio in questione tra gli appassionati di tatuaggi, ma fa perdere potenziali incassi. Per quanto una scritta o un piccolo disegno si paghino in media tra i 50 e 100 euro; se consideriamo questi numeri su larga scala, le potenziali perdite sono ingenti. Diminuiranno, quindi, i tatuaggi dedicati ai propri partner? O chi lo vuole fare si recherà a un altro tatuatore, che quasi sicuramente accetterà di farlo?  Noi propendiamo per la seconda...

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