Spiagge italiane, dopo le prime mareggiate tornano i rifiuti di plastica: alcuni sono reperti storici

Le spiagge italiane sono sempre più piene di plastica, specie dopo una mareggiata. Un noto canale TikTok ha mostrato i primi spiaggiamenti di settembre 2023 con la prima mareggiata. Ci sono alcuni oggetti 'banali' e altri appartenenti al passato remoto.

In media, ogni anno vengono prodotte 400 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica nel mondo. Di queste, circa 15 milioni finiscono nei nostri mari ogni anno. Non è un caso che la plastica rappresenti l'80% della spazzatura trovata in mare, sia in superficie che nelle profondità. Se ciò non fosse già abbastanza grave, basti sapere che alcuni di questi rifiuti vengono ingeriti dalla fauna marina. La plastica, chiaramente, non è commestibile e nei casi più gravi può portare anche al decesso per soffocamento dell'animale. Non è un caso che dopo le mareggiate, grosse quantità di plastica finiscano sulle spiagge.

L'autunno sta per tornare e insieme a lui le piogge e il cattivo tempo. Nei giorni scorsi, si sono verificati violenti temporali sia al Nord che all'estremo Sud, accompagnati da forti venti. Vento (soprattutto) e pioggia, da sempre, causano onde molto violente e per effetto di questo movimento degli oceani, la natura 'restituisce' agli esseri umani chili e chili di plastica. La buona notizia è che quando finiscono sulle spiagge, questi rifiuti possono essere rimossi molto più facilmente rispetto a quando si trovano in alto mare. Quando succede, tra l'immondizia 'spiaggiata', si trova letteralmente di tutto.

La plastica sulle spiagge, tra rifiuti nuovi e vecchissimi

Su TikTok esiste un canale, 'Archeoplastica', che come suggerisce il nome, documenta i ritrovamenti più 'antichi' sulle spiagge italiane. In mare, infatti, sono presenti migliaia e migliaia di flaconi in plastica di shampoo, bagnoschiuma, detersivi e affini. Alcuni di loro 'galleggiano' anche da cinquant'anni (nel vero senso della parola). La plastica, in Italia, è diventata di largo utilizzo proprio sul finire degli anni '60, quelli del boom economico. Archeoplastica ha spesso documentato ritrovamenti di flaconi di detersivi non più in vendita da decenni, così come giocattoli che venivano regalati con le merendine negli anni '70 e '80.

@archeoplastica

I primi spiaggiamenti di settembre con la prima mareggiata. #archeoplastica

♬ suono originale - Archeoplastica

A settembre 2023, come si può vedere, la storia è pressappoco sempre la stessa. La differenza è che a fine estate, si trovano rifiuti creati proprio nei mesi più caldi dell'anno, come salvagenti e 'fenicotteri', smarriti chissà in che modo. Insieme a loro, però, ci sono gli immancabili rifiuti che potremmo definire reperti storici: una bottiglia di Latte Galbani di oltre quarant'anni fa, una confezione di Vim liquido, dello shampoo, un contenitore di pastiglie e una bottiglia gialla di cui non è nota la 'storia'. Altrettanto immancabili i palloncini, una delle più grandi minacce per la fauna marina. Insomma, se non creano danni, paradossalmente le mareggiate sono utili: riportano molta plastica sulle spiagge italiane, che può essere smaltita molto più facilmente.

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