Bambina 11enne mandata a casa al primo giorno di scuola per colpa delle sue scarpe: il duro sfogo della madre

Una bambina di appena 11 anni si è vista rovinare il primo giorno di scuola, essendo stata rispedita a casa. Il motivo? Le sue scarpe, peraltro abbastanza costose.

Il primo giorno di scuola dovrebbe essere indimenticabile. Per una 11enne, che ha appena iniziato la scuola secondaria, lo è stato davvero, ma nell'accezione negativa del termine. I fatti: una bambina di 11 anni, Layla Thomson, nella giornata di martedì 5 settembre ha iniziato l'equivalente delle scuole medie. I suoi genitori l'hanno iscritta al Grace College di Gateshead, città inglese poco distante da Newcastle. Il suo primo giorno di scuola è durato pochi minuti, perché un'insegnante l'ha subito mandata a casa.

A rendere pubblica la storia è stata sua madre, Melissa Pope, che ha affidato un duro sfogo a una tv locale. "Mia figlia ieri ha iniziato la scuola secondaria. È rimasta seduta in una stanza, non ha imparato nulla e non vuole più tornarci". Cosa è successo? Gli insegnanti hanno reputato non adatte le sue scarpe: sono di una nota marca inglese di alta moda, il cui prezzo si aggira attorno ai 150 euro. "Le hanno detto che non può indossarle per motivi di salute e di sicurezza, dato che la scarpa non copre la parte superiore del piede. Ho proposto di farle indossare un paio di mocassini, ma mi hanno detto che non andavano bene e che c'era bisogno di una scarpa che coprisse interamente il piede, oltre che non facilmente riconoscibili".

Bambina di 11 anni mandata a casa al primo giorno di scuola

Secondo sua madre, la bambina non "ha mai avuto problemi" indossando quelle scarpe negli ultimi due anni della scuola primaria. "Lo hanno fatto per mostrare il loro potere. Mia figlia non è l'unica: decine di bambine sono state mandate a casa ieri. È una scuola, non un centro di addestramento. Li trattano come se fossero nell'Esercito: devono indossare questo, non possono indossare quello e così via". La bambina è stata mandata a casa e, dato che i suoi genitori non erano presenti, ha trascorso l'intera mattinata seduta in salone, a non fare nulla.

Le scarpe di Vivienne Westwood che sono 'costate' l'espulsione dalla scuola alla bambina.
Le scarpe di Vivienne Westwood che sono 'costate' l'espulsione dalla scuola alla bambina.

Sua madre, tuttavia, non intende arrendersi: "Non le comprerò un nuovo paio di scarpe, ho intenzione di iscriverla ad un'altra scuola". Layla non è l'unica bambina ad essere stata mandata a casa per aver indossato quel paio di scarpe. Un portavoce del Grace Collage ha risposto alle critiche con un lungo comunicato. In un passaggio saliente, viene detto che la scuola "punta ad alti standard e indossare l'uniforma in modo corretto è il punto di partenza". In riferimento alle scarpe, risponde: "Tutte le famiglie sono state avvertite che le calzature dovrebbero essere nere e senza alcun logo riconoscibile. Vogliamo assicurare sicurezza e protezione per gli studenti affinché si evitino episodi di bullismo causati da commenti sulla marca delle scarpe".

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