Città italiane, sulla casella postale compare un cartello esilarante (e sgrammaticato) contro la pubblicità

Moltissime case in Italia espongono un cartello in cui invitano a non lasciare pubblicità cartacee nelle caselle della posta. Uno di loro si è distinto per i toni tutt'altro che pacati e soprattutto per aver scritto tre volte il messaggio, in maniera diversificata ma sempre sgrammaticata.

La pubblicità cartacea sta lentamente sparendo? Molte imprese, negli ultimi dieci anni, hanno preferito investire il proprio budget pubblicitario in annunci virtuali, in particolar modo sui social network. Di certo la pubblicità offline continuerà ad esistere nel futuro immediato, sebbene ogni anno crescano i numeri di quella online. Il volantino pubblicitario, come quello con le offerte del supermercato, nel 2023, è pensato soprattutto per le persone che non possiedono uno smartphone.

Tuttavia anni e anni di volantinaggio selvaggio (spesso gli addetti ne lasciano più di uno nella stessa casella postale) hanno fatto nascere una sorta di insofferenza verso questo tipo di pubblicità. Soprattutto quando dalla pagina frontale si capisce che è la pubblicità di qualcosa che non interessa, si tende a non guardarlo ed a gettarlo subito nel bidone dei rifiuti di carta. Molte persone non sono interessate a ricevere alcun tipo di promozione, per cui incollano un cartello ben visibile sulla propria cassetta postale in cui invitano a non lasciarne. Ma un cartello del tipo "No pubblicità" o "Non lasciare volantini" ha valore legale?

Il cartello contro la pubblicità nella casella postale

La risposta è sì e, in teoria, chi contravviene può incorrere in provvedimenti piuttosto severi. Chi ignora tale cartello, infatti, può essere querelato anche per molestia o disturbo delle persone, ma anche per violazione della privacy. Chi ha timore di procedere legalmente per evitare grane giudiziarie a ragazzi che svolgono questo mestiere per poche centinaia di euro al mese, può dormire sonni tranquilli. La legge stabilisce che chi delega a terzi l'attività di volantinaggio risponde legalmente degli eventuali illeciti commessi da questi soggetti. In una città italiana, sulla casella postale il proprietario ha incollato un cartello che, per quanto contenga un errore grammaticale, è molto chiaro.

Il cartello contro la pubblicità nella casella postale. Ineccepibile. Fonte: ItaOutOfContext - Twitter
Il cartello contro la pubblicità nella casella postale. Ineccepibile. Fonte: ItaOutOfContext - Twitter

Balza subito all'occhio come il proprietario della casa abbia scritto per tre volte 'pubblicità' con una sola b. I più severi avranno notato anche la mancanza dell'accento sulla a finale. Non sappiamo se quel tratto di pennarello sopra la o di 'No' sia voluto e rappresenti proprio un accento (che ovviamente non ci vuole) che invece è mancato su 'pubblicità'. Una cosa è certa: al di là degli errori di grafia, il proprietario è stato chiaro, scrivendo tre volte che non vuole pubblicità. Non sappiamo se il volantino del supermercato sia stato messo a sfregio o se l'abbia lasciato lui per 'riempire' la casella e non lasciare spazio ad altro materiale pubblicitario. Se la risposta giusta fosse la prima, ci troveremmo davanti a un addetto al volantinaggio parecchio audace.

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