Città italiane, proprietario incolla un cartello perentorio sulla vetrina dell'enoteca: "Il bagno è solo per..."

Una delle richieste che i negozianti ricevono più spesso dai passanti è quella di poter utilizzare il bagno senza dover spendere all'interno. La legge italiana, tuttavia, tutela gli imprenditori: l'accesso alla toilette è consentito solo ai clienti paganti. Un negoziante italiano l'ha ribadito in maniera molto perentoria.

Alzi la mano chi non è andato almeno una volta nel bagno di un locale senza aver speso 1€. Molti bar, dal tardo pomeriggio fino a notte fonda, sono strapieni di clienti e i proprietari non hanno neppure il tempo di guardarsi in faccia. C'è chi ne approfitta e si introfula nella toilette per espletare i propri bisogni. Di giorno e, in generale, in locali poco affollati, questa tattica è quasi impossibile da mettere in pratica.

Come molti sanno, in Italia i gestori di locali che prevedono la somministrazione di cibo e bevande sul posto sono obbligati ad avere un bagno funzionante e accessibile. Nel 2010, il Comune di Firenze introdusse una novità: bar e ristoranti non potevano pretendere oboli in cambio dell'utilizzo del bagno, né potevano negarne l'accesso ai clienti non paganti. Un imprenditore fiorentino fece ricorso al TAR e lo vinse: quella sentenza è valida in tutta Italia. Chiaramente con il permesso di un dipendente del locale si può accedere alla toilette senza problemi, ma i più severi hanno il diritto di dire 'no' a chi non ha speso neppure un centesimo.

"Il bagno è solo per clienti paganti, quindi..."

L'estate sta finendo, ma siamo certi che negli scorsi mesi i proprietari di bar e ristoranti in località turistiche abbiano avuto a che fare con più di un passante che pretendeva di usare il bagno. I più gentili, soprattutto se si trattava di un bisogno impellente, hanno lasciato entrare anche i clienti non paganti. C'è anche chi non si cura di situazioni particolari e ribadisce, fin dall'ingresso del suo locale, che il bagno è solo per clienti paganti. Ecco come un negoziante italiano ha fatto sapere, senza diritto di replica, che chi non spende da lui può evitare di chiedere il favore di usare la toilette:

All'ingresso di un negozio, è comparso questo cartello: il bagno è solo per chi paga. Fonte: nonlopuoifare - Instagram
All'ingresso di un negozio, è comparso questo cartello: il bagno è solo per chi paga. Fonte: nonlopuoifare - Instagram

Il cartello è perentorio, in particolare la frase: "Si prega di non insistere". A giudicare dalle bottiglie in bella vista, potrebbe trattarsi di un bar, di una vineria o di un'enoteca. Per qualcuno può trattarsi di un'esagerazione, ma molto semplicemente il proprietaro del locale sta rispettando la legge attualmente in vigore. Il TAR della Toscana, nella sentenza che ha fatto giurisprudenza, precisò che consentire l'accesso indiscriminato al bagno, come richiesto dall'allora amministrazione comunale di Firenze, avrebbe comportato una "eccessiva gravosità economica" sulle casse del locale.

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