Ragazzo non dorme per 264 ore di fila: le conseguenze (pesanti) sulla sua salute

Si dice sempre che il sonno sia importante. Un ragazzo di 17 anni, diverso tempo fa, fece una sorta di esperimento: non dormire per 264 ore di fila, dunque 11 giorni esatti. Come prevedibile, tutto ciò ha avuto conseguenze negative sulla sua salute.

C'è un motivo per cui trascorriamo un terzo della nostra vita dormendo. Per quanto alcuni mitomani definiscano il riposo "uno spreco di tempo", è un'attività fondamentale per il nostro benessere. Non esiste una cifra esatta su quante ore una persona dovrebbe dormire: molto dipende dall'età, dalla salute e dal tipo di lavoro che si svolge, ma il minimo per chiunque è di 6 ore, che possono diventare 7 o 8. Diverso tempo fa, un ragazzo di 17 anni riuscì a privarsi del sonno per undici giorni di fila, stabilendo il record mondiale: 264 ore di sonno (quello precedente era di un DJ, 'fermatosi' a quota 260).

Il suo nome è Randy Gardner e, all'epoca (erano gli anni '70), frequentava le scuole superiori. L'insegnante di scienze gli aveva chiesto di ideare un progetto di scienze insieme ad un compagno di classe. Insieme al suo amico Bruce McAllister, pensò bene di smettere di dormire e di stabilire il record mondiale di ore trascorse senza sonno. Lo scopo scientifico di tutto ciò? Scoprire cosa succede al cervello umano quando non si dorme per un periodo di tempo (molto) prolungato. "All'epoca ero un ragazzo. Ero anche un idiota, posso dirlo: due giovani idioti", ha dichiarato diversi anni dopo Bruce McAllister, l'amico di Randy Gardner.

Il ragazzo senza sonno

L'uomo ha dichiarato che lo scopo principale, all'epoca, era capire se c'era una correlazione tra mancanza di sonno e attività paranormali. Dopo aver capito che non era possibile, i due si sono concentrai sull'attività cognitiva del cervello. "Il primo esperimento lo abbiamo fatto al campetto di basket: volevamo provare com'era giocare senza aver dormito un paio di giorni e fu un disastro". Lui e l'altro ragazzo lanciarono una monetina e McAllister fu fortunato: sarebbe toccato a Randy testare il corpo.

Randy, il ragazzo senza sonno, e un dottore, poche ore dopo il suo risveglio in ospedale
Randy, il ragazzo senza sonno, e un dottore, poche ore dopo il suo risveglio in ospedale

"Per tre notti nemmeno io ho dormito, volevo monitorare Randy. Ricordo solo di essermi svegliato nel cuore della notte ed essermi reso reso conto che prima di addormenarmi stavo scrivendo degli appunti sul muro anziché sui fogli". Anche chi non ha mai aperto un libro di medicina sa che non dormire per più di 24 ore consecutive non fa bene, per non parlare di 11 giorni.  Chi 'skippa' il sonno inizia a soffrire di problemi di memoria, vede aumentare il rischio di infarti, ha meno concentrazione e la pressione sanguigna alle stelle.

Dopo che Gardner è riuscito a rimanere per 11 giorni sveglio, lui e l'amico decisero che poteva bastare così. Come prima cosa, i genitori portarono il ragazzo in ospedale per una visita completa. Nel nosocomio, Bruce si addormentò e dormì per 14 ore di fila. Inizialmente il ragazzo sembrava essersi svegliato senza problemi, ma a quasi 70 anni di età, ha rilasciato un'intervista per dichiarare come gli effetti a lungo termine ci sono stati. "Ho sofferto per alcuni decenni di una grave forma di insonnia. Ero sempre irritato. Non volevo fare nulla, odiavo anche uscire. Era come una continuazione dell'esperimento di 50 anni fa", ha dichiarato pochi mesi fa.

Il suo record non 'esiste' più, in tutti i sensi. Nel 1986, infatti, tale Robert McDonald riuscì a rimanere sveglio per 18 giorni, 21 ore e 40 minuti, superando il ragazzo degli 11 giorni consecutivi. Pochi anni dopo, Guinness World Record decise di cancellare questo record dai propri manuali e invitò a non provare a replicarlo, visti gli oggettivi danni alla salute che provoca un'impresa del genere.

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