"Non chiamatelo caffè leccese!", dal Salento monta la protesta: ecco qual è il nome corretto della bevanda

Abbiamo sbagliato tutto nella vita? Il caffè leccese in realtà non si chiama così? Nella capitale del Salento, alcuni residenti stanno 'protestando' contro chi usa questa formula, spiegando che, dal loro punto di vista, non è corretta.

Sebbene nel 2023 non abbia fatto registrare numeri da record, il Salento è uno degli angoli d'Italia preferiti dai turisti per le vacanze estive. Le spiagge chilometriche, il mare pulito, il cibo gradevole e le tante bellezze naturali a artificiali rendono Lecce e dintorni un lembo di terra da visitare almeno una volta nella vita. Quando si trovano in un posto sconosciuto, le persone aperte di mente provano le specialità gastronomiche locali, che siano cibi o bevande. Per quanto riguarda Lecce e il Salento, i piatti più famosi sono (tra gli altri) pucce, bombette e pasticciotti.

La bevanda simbolo, che molti abbinano proprio al pasticciotto a colazione, è il caffè leccese. Si tratta di un caffè 'allungato' con un cubetto di ghiaccio e del latte di mandorla. Eppure, a quanto pare, ad alcuni leccesi e alcuni salentini, questa definizione sintetica e 'territoriale' dà fastidio. Molti avranno visto almeno una volta sui social "il tizio con il cartello", che nelle strade di New York scrive a penna slogan popolusti su un pezzo di cartone, rilanciandoli poi su Instagram. Una donna leccese ha preso spunto da lui per dire basta alla formula 'caffè leccese'.

Non chiamatelo caffè leccese

Nella didascalia del post diventato virale su Instagram, si legge che per "anni e decenni" d'estate nei bar si è ordinato "un caffè in ghiaccio". L'aggiunta di mandorla sarebbe opazionale. Poi, a quanto pare, Biagio Antonacci (sì, proprio lui) avrebbe lanciato la moda del Salento e i tanti turisti che hanno visitato quest'angolo d'Italia hanno iniziato a chiedere 'il caffè leccese'. "Come se noi qua avessimo bisogno di aggiungere la provenienza per specificare che vogliamo un caffè come si fa a casa nostra, da sempre". Nelle battute finali del post, l'autrice del cartello si appella ai leccesi e ai salentini: "Per carità di dio non omologatevi, non svendetevi per un goccio di latte di mandorla (che poi si sa che non è latte, né, ma sciroppo)".

La singolare protesta di una donna salentina contro chi usa la formula 'caffè leccese'. Fonte: leccesi_in_lecce - Instagram
La singolare protesta di una donna salentina contro chi usa la formula 'caffè leccese'. Fonte: leccesi_in_lecce - Instagram

Se volete ottenere l'approvazione di un leccese pignolo, non usate 'caffè leccese' ma 'caffè in ghiaccio con latte di mandorla'. Nei commenti, più di un utente fa notare che, banalmente, 'caffè leccese' è un modo più comodo di ordinare questa bevande rispetto al modo proposto sul cartello. Altri approvano la meticolosità della donna, altri ancora fanno notare che sono stati i baristi leccesi e salentini ad adottare questa formula. Una persona nata e cresciuta altrove, quasi sicuramente, non conosce questa singolare storia e, per comodità, trovandosi a Lecce o in provincia, ordina un 'caffè leccese' senza preoccuparsi troppo.

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