Lecce, spunta il barbiere con il nome più originale (e al contempo scontato) d'Italia: l'insegna è tutta da ridere

Nella città di Lecce, c'è il negozio di barbiere con il nome più originale e al contempo scontato d'Italia. Com'è possibile un paradosso del genere? Guardate la scelta del proprietario e poi ci direte.

Praticamente chiunque sa che in Italia i parrucchieri e i barbieri sono chiusi di lunedì. C'è sempre stata curiosità attorno a questa tradizione nostrana: perché riposarsi in quello che, per molti, è il primo giorno della settimana lavorativa? Il motivo di questa usanza è da ricercare in un episodio di cronaca nera, avvenuto a Firenze nel diciottesimo secolo. La leggenda narra che un giorno dell'estate del 1742, una giovane di 22 anni venne trovata morta in via San Cristofano, poco lontano dalla splendida basilica di Santa Croce. Si chiamava Mariuccia e guadagnava da vivere facendo la prostituta.

I Birri - così venivano chiamati i poliziotti all'epoca, quando l'Italia non esisteva - si misero subito alla ricerca dell'assassino. Una delle prime cose che fecero fu andare nei banchi dei pegni: spesso gli assassini vendevano oggetti preziosi appartenenti alle vittime per farli sparire e per guadagnarci dei soldi. Si trattò di un'intuizione geniale: grazie alla testimonianza di uno di loro, scoprirono che un tale di nome Antonio di Vittorio Giani aveva venduto proprio il vestito che la prostituta indossava il giorno in cui fu assassinata. Inizialmente l'uomo si professò innocente, salvo poi ammettere il proprio delitto, dovuto alla gelosia: era innamorato della prostituta. Per quel delitto, Antonio di Vittorio Giani fu condannato all'impiccagione in pubblica piazza.

Il barbiere di Lecce e l'insegna originale

Il giudice stabilì che Antonio di Vittorio Giani dovesse essere impiccato di lunedì. Indovinate che lavoro faceva l'assassino? Esatto: il barbiere. Un lunedì di fine estate, il di Giani fu impiccato e centinaia di fiorentini assistettero alla sua condanna a morte. Tra loro, erano presenti anche tanti barbieri, che di comune accordo decisero di rimanere chiusi per l'intera giornata di lunedì. Da allora, lentamente in tutta Italia, si diffuse l'abitudine di lasciare chiuso il proprio negozio di lunedì. A Lecce, esiste un barbiere che non ha nemmeno bisogno di specificarlo sui social o con qualche cartello sulla porta: l'informazione è già contenuta sulla sua insegna.

Il barbiere di Lecce e l'insegna originale e scontata al contempo.
Il barbiere di Lecce e l'insegna originale e scontata al contempo.

Come definireste un'insegna del genere? Sicuramente i barbieri giocano molto e spesso propongono insegne fantasiose. Il verbo "tagliare" in tutte le sue declinazioni è stato abusato diverse volte dai parrucchieri di tutta Italia. Mai, però, avevamo letto qualcuno che come nome del proprio negozio scegliesse di mettere un'indicazione sul giorno di chiusura. Complimenti, dunque, al barbiere di Lecce per la scelta molto originale. Letteralmente nessuno dei suoi clienti potrà lamentarsi di averlo trovato chiuso nel primo giorno della settimana.

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