Montagna, baita mostra il cartello perfetto per i clienti maleducati: "In cucina non c'è Cracco..."

Molti italiani preferiscono la montagna al mare. Tuttavia, nelle baite a 2000 metri sopra il livello del mare, bisogna accontentarsi del cibo che viene proposto. Un ristoratore ha mostrato un cartello perfetto contro i clienti pretenziosi, ricordando che in cucina non c'è Carlo Cracco.

L'estate 2023 si sta avviando verso la fine e l'ondata di maltempo che in queste ore sta colpendo tutta l'Italia sembra arrivare apposta per ricordarcelo. I numeri relativi al mese di agosto per le località balneari non sono stati esaltanti. Moltissimi italiani, infatti, hanno evitato le vacanze al mare per diversi motivi. In primis per i prezzi alti: gli stabilimenti balneari hanno alzato le pretese in un periodo di forte inflazione e chi non è ricco, ha preferito evitare questa spesa. Per evitare il caos di agosto, molti hanno preferito trascorrere le proprie ferie in montagna.

A fine giugno, il Ministro del Turismo Daniela Santanché aveva dichiarato che l'alto numero dei turisti in montagna anche fuori stagione (quindi tarda primavera e inizio estate) era un "importante segnale di destagionalizzazione". Ad agosto, gli alberghi delle località di montagna del Friuli Venezia Giulia e del Veneto hanno fatto registrare spesso sold out. Tutto cambia: il mare ad agosto non attira più come un tempo e molti italiani preferiscono l'aria pulita, il verde incontaminato e le temperature più basse (per quanto, soprattutto nella seconda metà di agosto, abbia fatto molto caldo anche a 3000 metri s.l.m.) della montagna.

La baita di montagna contro i clienti pretenziosi

In montagna, se non si scelgono posti a 5 stelle, bisogna anche accontentarsi. A 2000 metri sopra il livello del mare, non è facile procurarsi degli ingredienti che non siano di largo consumo. Il cibo di montagna è diverso da quello in città, perché si tende a riporre meno scorte nei frigoriferi e nei magazzini e usare ingredienti meno sofisticati. Il proprietario di una baita, a tale proposito, ha affisso un cartello ben scritto all'interno del proprio locale contro i clienti più pretenziosi. L'imprenditore ha ricordato che in montagna mancano alcune comodità, come il Wi-Fi, e che tutto il cibo viene preparato al momento: "Non siamo a Masterchef, non c'è Carlo Cracco in cucina".

Il cartello comparso in una baita di montagna contro i clienti pretenziosi. Fonte: Gente che va in montagna 2 volte l'anno - gruppo Facebook
Il cartello comparso in una baita di montagna contro i clienti pretenziosi. Fonte: Gente che va in montagna 2 volte l'anno - gruppo Facebook

Come capita sempre in casi del genere, c'è chi applaude il gestore della baita e chi lo critica. Qualcuno fa dell'ironia amara: "Sta di fatto che in certi rifugi ho trovato prezzi come quelli di Cracco". Altri attaccano l'autore del cartello: "Offre cibo gratuito? Non penso [...] ultimamente c'è questa moda di criticare i clienti, sembra quasi che i ristoratori ti facciano un favore". Altri scrivono che la montagna non è per tutti e che bisognerebbe capire che non è un luogo facilmente raggiungibile e, pertanto, alcune comodità delle città vengono a mancare.

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