Sull'Isola di Ponza, il proprietario di un ape car ha lasciato il proprio mezzo in sosta vietata. Per 'spiegare' ai vigili chi è e perché si trova lì, l'uomo ha posizionato un bigliettino sul parabrezza. Nel breve testo, però, c'è un grave errore grammaticale.
Ci sono tanti simboli con cui gli stranieri identificano l'Italia. Nel settore dei motori, uno di questi è sicuramente il Piaggio Ape. Nella cultura popolare viene chiamato comunemente 'Ape car', che a voler essere precisi indica uno dei tanti modelli creati dalla Piaggio, più precisamente nel 1971. Tuttavia i primi prototipi di motocarri a tre ruote prodotti dalla Piaggio risalgono al 1948. In quell'anno, la Seconda Guerra Mondiale volgeva al termine e milioni di italiani avevano perso casa, soldi, familiari e conoscenti.
Non essendoci grosse disponibilità economiche, la Piaggio progettò un veicolo commerciale su tre tuote: una sorta di motofurgone ispirato ai primi modelli della Vespa. Non a caso, i primissimi modelli erano costituiti proprio da una Vespa con asse posteriore a due ruote. Successivamente, la Piaggio cambieerà totalmente la struttura del mezzo, conservando però alcune caratteristiche, come il manubrio e il cambio manuale. Di Ape car se ne vedono sempre di meno: negli ultimi dieci anni sta avendo un discreto successo il modello 'Ape Calessino', soprattutto nei mercati asiatici.
Isola di Ponza, l'Ape Car e il bigliettino per i vigili
La foto è stata condivisa dalla pagina Instagram "Parcheggio da stro**o", che propone quasi esclusivamente soste selvagge. Con ogni probabilità, dunque, l'Ape Car in questione non è parcheggiato in maniera del tutto legale. Non è un caso che il proprietario abbia pensato di lasciare un bigliettino per i vigili, attaccato al parabrezza del mezzo. Cosa c'è scritto? "Sono della pesceria sopra". Esatto: l'uomo ha mancato una 'h', un errore grammaticale che le nostre insegnanti di italiano alle elementari ci facevano sempre pesare moltissimo.

Come spesso accade per foto simili, ci si perde nei dettagli. Il santino di Padre Pio leggermente scolorito invoca la protezione del santo di Pietrelcina. In alto a sinistra spunta quella che sembra una maglietta bianconera con il numero 10: il pescivendolo è un tifoso della Juventus? Sembra proprio di sì. Anche il fatto che il biglietto sia leggermente coperto dal tergicristalli è un dettaglio a tratti esilarante della foto in questione. Insomma, anche sull'Isola di Ponza si parcheggia male e si segnala ai vigili urbani la propria identità. Nel caso in cui un agente volesse elevare una sanzione, 'dovrebbe' avvisare il soggetto in questione? Oppure dovrebbe limitarsi a fischiare due volte, senza necessariamente andare a chiamare il proprietario del mezzo?
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