Firenze, in un bagno pubblico compare una scritta esilarante: "Ce la facciamo a...?"

Nel bagno dell'Archivio Storico a Firenze, è comparsa una scritta (divisa in cinque pezzi) esilarante. I gestori hanno elencato le caratteristiche del bagno e posto un interrogativo molto semplice agli utilizzatori.

Dal 18 febbraio 2010, in tutta Italia è obbligatorio consumare se si vuole avere accesso al bagno di un bar o di un ristorante. Una sentenza del TAR della Toscana, valida in tutta Italia, ha sancito che permettere l'accesso indiscriminato ai servizi igienici, comporterebbe una "eccessiva gravosità economica" sulle casse del locale. Forse non tutti sanno che tale sentenza, che è stata ben accolta dai ristoratori di tutta Italia, è l'epilogo di un ricorso presentato da un ristoratore di Firenze.

Una delibera del Consiglio Comunale di Firenze, datata 2007, infatti, imponeva a tutti i locali della città di garantire l'accesso ai bagni "a chiunque ne facesse richiesta". Un ristoratore si è opposto a tale delibera ed ha fatto ricorso al Tribunale regionale, che tre anni dopo la delibera, l'ha definita illegittima. Dal febbraio del 2010, i ristoratori e i proprietari di un bar possono dire "no" a chi chiede di utilizzare il bagno non avendo speso nel locale. Al contempo, secondo la legge, tutti i locali che offrono somministrazione al tavolo sono obbligati ad avere un bagno funzionante e devono sempre garantirne l'accesso ai clienti paganti.

Firenze, nel bagno compare una serie di scritte esilaranti

Praticamente tutti gli uffici pubblici italiani hanno un bagno a disposizione degli utenti. Soprattutto in occasione di lunghe attese, può capitare di averne bisogno. L'Archivio Storico di Firenze non fa differenza. È indubbio che bagni dei bar a fine serata gli addetti alle pulizie trovino scene di puro degrado, mentre in locali come gli uffici pubblici è più raro che le condizioni siano vomitevoli. Ma, si sa, l'Italia è piena di incivili. Nei bagni pubblici maschili, c'è sempre qualcuno che "non fa centro". Per questo, gli addetti alle pulizie spesso incollano cartelli più o meno ironici per invitare a non farla fuori dal vaso. Nell'Archivio Storico di Firenze, l'indicazione è molto fantasiosa:

Il cartello comparso nel bagno dell'Archivio storico di Firenze. Fonte: cartellideicessi - Instagram
Il cartello comparso nel bagno dell'Archivio storico di Firenze. Fonte: cartellideicessi - Instagram

C'è da apprezzare sia il fatto che siano cinque piccole strisce di carta, sia che vengano elencate le caratteristiche del bagno. "Distanza di circa 50 cm, luce buona, visibilità ottima, assenza di vento: ce la facciamo a centrarlo?", si chiede il creatore del cartello (diviso in cinque). I perfezionisti avranno notato che manca l'accento sulla 'a' di 'visibilità' e siamo loro vicini in questo momento di dolore. Per il resto, la scritta va apprezzata perché con poche proposizioni e frasi brevi, lascia intendere che non sporcare un bagno è estremamente semplice. Soprattutto se ci si trova in un ufficio pubblico e non nel bagno di un bar dopo una serata alcolica.

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