Australia, viene rifiutata al ristorante per colpa del suo tatuaggio: "Vi sembra indecente?"

Una donna, in Australia, è stata rifiutata all'ingresso di un ristorante per colpa del suo tatuaggio. Sui social, si è chiesta se fosse talmente indecente da giustificare una decisione così drastica.

Nel mondo vivono oltre 8 miliardi di persone e, di queste, circa 225 milioni hanno almeno un tatuaggio. Non tutti sanno che l'Italia è il paese più tatuato al mondo: il 38% dei residenti ha almeno un tatuaggio. Dietro di noi ci sono Stati Uniti e Svezia, con percentuali di poco superiori al 37%. È altrettanto vero che una persona su 4 ha ammesso di essersi pentita di almeno un disegno sul proprio corpo, in particolare di quelli difficili da coprire, realizzati in parti del corpo quasi sempre visibili. Ma può un tatuaggio creare problemi all'ingresso di un ristorante? In Australia è successo.

La selezione all'ingresso esiste da tanto tempo, ma raramente qualcuno è stato rifiutato da un ristorante per colpa di un tatuaggio. E non stiamo parlando di un tattoo sulle mani o in faccia. A Katie Hally, residente in Australia, non è stato consentito l'ingresso in un ristorante perché indossava un vestito che non copriva un tatuaggio fatto sulla parte inferiore del collo. Un membro dello staff del ristorante elegante presso cui si è recata le ha detto chiaramente che la "colpa" era dei disegni.

Australia, divieto di ingresso ai tatuati

La donna, che si era recata presso un noto ristorante della regione dell'Australia della Gold Coast per festeggiare il compleanno di un'amica, si è vista dire 'no' per colpa del disegno di alcuni caratteri cinesi. "Non possiamo farla entrare così. Ora chiamo il manager e ne parla con lui", le ha detto un dipendente del ristorante. Il manager ha confermato che, in quel modo, non sarebbe potuta entrare, ma che se fosse tornata con un vestito che copriva quei disegni, l'avrebbero fatta passare. Si tratta di una scritta di tre caratteri cinesi, traducibili come: "famiglia", "amore" e "felicità".

Il tatuaggio che non ha permesso a una donna, in Australia, di entrare al ristorante. Fonte: Katie Hally - Facebook
Il tatuaggio che non ha permesso a una donna, in Australia, di entrare al ristorante. Fonte: Katie Hally - Facebook

"Dopo quanto successo avrei fatto di tutto pur di non tornarci, ma era il compleanno della mia amica e per questo sono andata a casa, ho indossato un abito diverso e sono ritornata". Nel post, ha anche spiegato il significato dei suoi tatuaggi, realizzati insieme nel 2010: "Il primo, sulla felicità, l'ho fatto tredici anni fa, dopo aver divorizato. Il secondo, sulla famiglia, l'ho realizzato insieme a mia sorella. Il terzo, con su scritto amore, ce l'ho perché spero di trovarlo di nuovo". Nel post, diventato virale, ha specificato di non essere mai stata nei guai con la legge, di essere una cittadina con forte senso civico e che "non voleva rovinarsi la serata" litigando con la manager del ristorante, motivo per cui ha accettato di tornare a casa per indossare un vestito diverso.

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