Università, accettare o rifiutare un 18? L'esperta sorprende: "C'è solo un caso in cui vale la pena rifiutare"

Università, quante volte vi è capitato di essere indecisi di fronte a un voto basso? L'esperta Chiara Casadei rivela l'unico motivo per il quale si deve rifiutare un 18

L'università è davvero complicata, ma comunque lo è meno delle scuole, avendo ciascuno che la frequenta modo di organizzarsi lo studio a proprio piacimento. Se in questo periodo state affrontando la tanto temuta sessione estiva, sappiate che ci sono certamente dei modi per riuscire a non ammazzarvi di studio e riuscire a portare a casa buoni risultati. Bisogna tuttavia ipotizzare anche la peggiore delle ipotesi: il fallimento ad un esame.

Non passare un'interrogazione orale o uno scritto è assolutamente naturale in un percorso di studi che può durare da 2 a 6 anni a seconda della facoltà scelta. L'importante è certamente non lasciarsi abbattere e continuare per la propria strada, consapevoli che ognuno può metterci più o meno tempo per raggiungere il tanto ambito traguardo della laurea. A volte, tuttavia, il problema maggiore non è neanche passare un esame, ma capire cosa fare se lo si passa con il minimo. La TikToker esperta di metodo di studio Chiara Casadei ha però una soluzione anche per questo: ecco secondo lei l'unico caso in cui andrebbe rifiutato un 18.

Università, che fare con un 18? La TikToker Chiara Casadei spiega perché vale la pena accettarlo sempre (tranne che in un caso)

La maggior parte degli studenti, quando si presenta davanti a un professore o a un esame scritto per sostenere la prova lo fa con cognizione di causa, ovvero avendo studiato almeno un po'. In tal caso non ci proverebbe affatto! Partendo da questa premessa Chiara Casadei spiega che può capitare di prendere un 18 e fornisce anche una soluzione al dubbio che attanaglia quasi tutti coloro che raggiungono questo risultato: accettare o rifiutare?

All'interno di un video virale su TikTok, la studentessa risponde a qualcuno che le ha chiesto se le sia mai capitato di prendere un 18. Chiara spiega alla fine della clip che non le è successo nella sua carriera universitaria, tuttavia non esclude che possa capitarle e asserisce che, in tal caso farebbe una sola valutazione. "C'è solo un caso in cui dovresti rifiutare un 18", inizia a spiegare alla volta dell'utente che usufruisce del suo contenuto web.

@chiaraacasadei

Risposta a @Annalisa se vuoi ti spiego il mio metodo di studio (link in bio)🫶🏽 #studentiuniversitari #esamiuniversitari #votiuniversitari #versolalaurea

♬ suono originale - chiara casadei ⭐️

"Cioè quando sapevi assolutamente tutto, ma ti hanno fatto un'unica domanda e quell'unica domanda era quella che non sapevi. Ovviamente ti scoccia, hai studiato, sai le cose e presentarti al prossimo appello sarà per te estremamente facile perché hai già studiato e la probabilità che ti facciano un'altra domanda a cui non sai rispondere è molto bassa. Anche per tuo orgoglio personale, per il fatto che sai di sapere le cose e vuoi dimostrarlo. Se tu sei consapevole che un'altra volta andrebbe assolutamente meglio, almeno anche di un punto - anche solo da 18 a 19, prova. In qualsiasi altro caso non ha senso rifiutare un 18 che è un altro passettino verso la laurea", conclude in maniera logica la Casadei.

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