Il re d’Inghilterra, Carlo III e sua moglie la regina consorte Camilla sono stati derisi ed umiliati
È noto ormai da tempo il fatto che non tutti amano la monarchia inglese. Seppur questa abbia tantissimi seguaci, secondo alcuni 'sudditi' inglesi, quest’istituzione è davvero troppo antica per i tempi moderni e soprattutto anche molto costosa per le tasche dei cittadini. C’è quindi chi ama e che odia la famiglia Windsor. Questo fenomeno è stato riportato in luce in particolar modo quando il principe Harry, con l’uscita della sua biografia Spare-il minore, ha avuto da una parte tantissimi sostenitori, dall’altra tantissimi oppositori che restano fedeli alla corona e ai membri della famiglia reale.
Purtroppo però si è appena verificato un episodio veramente spiacevole per il Re che a maggio verrà incoronato. L’episodio è veramente imbarazzante.
Re Carlo e la regina consorte Camilla sono stati derisi e umiliati a Clochester
Siamo di solito abituati a vedere i monarchi inglesi acclamati dal popolo durante i loro eventi pubblici. Eppure non è la prima volta che tra la folla si nascondono dei ribelli che si oppongono al regime inglese. Non era però mai successo che gli oppositori fossero così tanti. Re Carlo III e la regina consorte Camilla, sono stati 'accolti' con tantissimi fischi a Colchester. Una folla di manifestanti si sono radunati all’arrivo del monarca, e hanno sbandierato degli striscioni con su scritto: “Not my King”, ovvero “Non il mio Re”. Come se non bastasse, molti inoltre incitavano Re Carlo a confronarsi proprio con i suoi critici durante il suo arrivo, sostenendo che non abbia il coraggio di mantenere testa ad alcune pesanti accuse e critiche.
Secondo Graham Smith sempre più inglesi si stanno opponendo alla monarchia soprattutto in questo periodo in cui viene spesso sottolineato che non hanno bisogno di un'inutile e costosa incoronazione, ma di un dibattito pubblico con i vertici della famiglia reale. Carlo e Camilla hanno ignorati i fischi e gli insulti continuando a comportarsi come hanno sempre fatto a tutti gli eventi a cui hanno preso parte. Un comportamento anche questo non apprezzato dagli oppositori che si sono sentiti 'non considerati' ed 'inferiori' a chi dovrebbe essere la loro guida.
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