Mare Fuori, come nasce la serie più amata in Italia: è partito tutto da lì

Come nasce l'idea di Mare Fuori? Ecco come è nata una delle serie italiane più amate di sempre

Con la terza stagione di Mare Fuori, la Rai conquista ogni primato. La serie ambientata a Napoli e tra le più riprodotte sulla piattaforma Rai play ed anche Netflix, dove sono disponibili le prime due stagioni. Il palinsesto nazionale aveva infatti venduto i diritti alla piattaforma streaming, riacquistandone poi i diritti una volta appreso il grandissimo potenziale delle storie dei ragazzi di Napoli. Nicolas Maupas, conosciuto come Filippo Ferarri e denominato da tutto 'o chiattil', e Massimiliano Caiazzo che invece interpreta il tormentato Carmine Di Salvo, si incontrano nel carcere minorile di Napoli. Qui cercano di sopravvivere e nonostante la diffidenza iniziale, i due diventeranno migliori amici.

Altri ragazzi entrano ed escono dal carcere e ogni storia si mescola con le vicende di Carmine e Filippo. Ma come nasce questa amatissima serie?

Cristina Farina racconta: "Ecco come è nato Mare Fuori"

Cristina Farina è l'autrice di Mare Fuori, ma nel suo curriculum possiamo vedere che ha collaborato con tantissime fiction: Un posto al sole, Centrovetrine, Vivere ed Amiche mie. Non solo racconta e scrive storie ma Cristina ha anche preso parte ad alcune produzioni di reality show come il Grande Fratello, e L'isola dei Famosi. In quest'ultimo percorso però ha commesso un errore che è stato fatale per la sua collaborazione con Mediaset. Cristina acconsentì ad ospitare Fabrizio Corona che inaspettatamente annunciò Riccardo Fogli di esser stato tradito dalla moglie. Una notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato e che, ha portato la produzione a smettere nell'immediato la collaborazione con Cristina e Gabriele Parpiglia.

Con Mare Fuori c'è stato il riscatto di Cristina che ad oggi si gode tutto il suo successo. La serie nasce dalla sua penna e ha raccontato che tutto nasce proprio da lì dove la serie è ambientata: Napoli. circa venti anni fa visitò per la prima volta il carcere minorile di Nisida e le immagini e le storie di alcuni ragazzi hanno colpito particolarmente l'autrice che ha voluto raccontare la storia dei suoi ragazzi uniti dall'amicizia, ma anche da alcune regole del sistema.

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