Busta paga gennaio 2023, quali lavoratori avranno un aumento: occhio ai permessi non goduti

Ci sarà un aumento in busta paga a gennaio? Ecco tutte le novità sulla prossima busta paga che potrebbe riservare una piacevole sorpresa. 

Come ogni anno il 31 dicembre vedrà concludere l'ultima busta paga dell'anno e aprirà la strada alle novità del 2023. In questi giorni si parla moltissimo di aumento dello stipendio in busta paga ma per quale motivo? Sotto la lente d'ingrandimento ci sono finiti i giorni di ferie ma anche i famosi rol e cioè le ore di permesso che ogni lavoratore ha il diritto di richiedere in qualsiasi momento dell'anno. Mentre le ferie sono dichiaratamente giorni di pausa dal lavoro da consumare durante l'anno i rol probabilmente sono meno noti.

Si tratta nello specifico di ore di permesso che permettono al lavoratore di entrare con ritardo, uscire dal lavoro in anticipo o prolungare la pausa pranzo. Anche queste si accumulano durante l'anno per i lavoratori che non ne usufruiscono totalmente. Cosa accade alla fine dell'anno con le ore di permesso non godute e i giorni di ferie? Ecco tutte le novità in busta paga e chi sono i lavoratori che vedranno un aumento dello stipendio di dicembre all'inizio del 2023.

Aumenti stipendio a gennaio 2023: cosa succederà alla busta paga

Cominciamo subito a chiarire la differenza tra i permessi e le ferie. Parliamo dei permessi, i così detti rol che a fine anno potrebbero essersi accumulati perché non goduti da parte del lavoratore. Oltre ad essere accostati alle ferie per prolungare i giorni di festa possono essere ripagati sotto forma di denaro. A gennaio infatti alcune aziende potrebbero decidere di retribuire i rol del 2022 con un aumento in busta paga al contrario del giorni di ferie.

In questo caso infatti si tratta di un diritto del lavoratore che non può essere ripagato in denaro nella maggior parte dei casi. A questo proposito molti sono portati a consumare le proprie ferie durante l'anno o continuare ad accumularle. Non tutti i lavoratori potranno avere l'aumento in busta paga, certo è che nel settore del commercio potranno prolungare i permessi non goduti anche per il nuovo anno in accordo con il proprio superiore.

Nel settore dell'artigianato o in quello alimentare l'aumento dello stipendio sarà invece erogato direttamente in busta paga a gennaio 2023 ovviamente calcolando le ore di permesso non godute durante l'anno.

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