Mercoledì, la recensione della serie tv Netflix firmata Tim Burton

E' uscita anche in Italia 'Mercoledì', l'attesissima serie tv Netflif firmata dall'acclamato regista Tim Burton. La recensione e le prime impressioni degli spettatori

'Mercoledì' è il titolo della serie tv Netflix, gioiellino che porta l'impronta della straordinaria mente creativa di un regista che non ha bisogno di presentazioni: Tim Burton. E le atmosfere macabre che viviamo già solo guardando la locandina di lancio della serie tv non lasciano spazio a dubbi circa la visione del regista di (per citare alcune delle pellicole cult di Burton) 'Edward Mani di Forbice', 'Il mistero di Sleepy Hollow', 'La fabbrica di cioccolato' e 'Big Fish'. Che però ha firmato, di questa serie tv, solo 4 episodi su 8.

Attesissima e gustata da migliaia di telespettatori nelle ore successive la sua uscita, 'Mercoledì' ha come protagonista, come si intuisce dal titolo, Mercoledì Addams (interpretata da una quasi irriconoscibile Jenna Ortega), l'indisponente ragazzina dalle trecce nere figlia di Gomez e Morticia Addams.
La serie tv rischia di lasciare delusi i molti fan di Burton che si aspettavano i colpi di scena avvincenti, le atmosfere gotiche, al limite dell'horror, e i dialoghi spiazzanti, a tratti alienanti dei suoi film. Tutto questo si vede a sprazzi, divorato, in qualche modo, dall'esigenza tutta 'netflixiana': quella di passare al prossimo episodio.
Ed è per questo che il genio di Burton viene, così, fortemente limitato. Eppure, il prodotto funziona.

'Mercoledì': la critica si divide, e così anche il pubblico degli affezionatissimi di Tim Burton

Può piacere o meno, ma una cosa è certa: chi si avvicina a un 'figlio' di Netflix, non può non dover fare i conti con le esigenze dell'algoritmo. L'urgenza, cioè, della grande piattaforma di tenere attaccato allo schermo il telespettatore. Offrendogli, dunque, un prodotto che scorre via, fruibilissimo, adatto a tutti e a tutte. E anche se ci sono pochi colpi di scena, è tutto godibile e c'è poco di disturbante, tuttavia 'Mercoledì' si lascia guardare. Assolve al compito imposto da Netflix, e strizza l'occhio alle eroine vintage del noir come Buffy o Sabrina (il teen drama c'è tutto: dopotutto Mercoledì è diventata un'adolescente).

Lasciando, tra l'altro, il dubbio-sicurezza che sì, una seconda stagione si farà eccome, anche se né i produttori né gli sceneggiatori lo hanno ufficializzato (d'altronde, è troppo presto). Non vi diremo molto della trama: non ci piacciono gli spoiler. Ma una cosa da dire c'è: 'Mercoledì è da vedere. Consigliato.

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