Cristo Redentore, ecco la storia della meravigliosa statua che sorge sul monte San Biagio a Maratea

Avete mai visto il Cristo Redentore, la statua che sovrasta la splendida città lucana di Maratea? Ecco chi l'ha costruita e qual è la sua storia

La statua del Cristo Redentore di Maratea, splendido comune situato nella provincia di Potenza, è la seconda più grande al mondo. Più grande è solo quella di Rio de Janeiro in Brasile. Essa è situata sulla cima del monte San Biagio, un monte dell'Appennino lucano che si trova interamente nel comune in provincia di Potenza. La statua è stata costruita negli anni Sessanta, e in particolare tra il 1963 e il 1965.

Lo scultore che l'ha realizzata è Bruno Innocenti, celebre artista fiorentino, su commissione del nobile Stefano Rivetti di Val Cervo, un conte nativo di Biella, una città piemontese. La statua è stata realizzata per commemorare il castello di Maratea, una fortezza che fu distrutta dai francesi nel 1860. Prima, nel 1907, fu realizzata una croce per commemorarla, che poi fu sostituita da un'altra croce più resistente, costruita attraverso l'uso del cemento armato. Successivamente, il conte Stefano Rivetti di Val Cervo commissionò l'opera del Cristo Redentore per lo stesso scopo.

Cristo Redentore: la storia della meravigliosa statua di Maratea

Tutti i cittadini e i turisti della splendida località di Maratea, amata in tutta Italia per il suo mare e per i suoi paesaggi montuosi, sono rimasti incantati dalla statua realizzata da Bruno Innocenti. Le sue braccia aperte, come per abbracciare la città, rendono ancora più affascinante la statua. Come riporta IvyTour.it, l'artista fiorentino ha realizzato la statua in maniera che il suo sguardo fosse rivolto proprio ai cittadini di Maratea, come per proteggerli. La particolarità di questa costruzione, invece, riguarda il fatto che solo avvicinandosi alla statua si capisce dove guarda: grazie alla sua posizione e alle sue braccia aperte, infatti, da lontano non si capisce dove effettivamente sia rivolto il Cristo Redentore.

La statua, inoltre, è stata realizzata con un materiale molto particolare, ottenuto da un impasto che unisce cemento e marmo di Seravezza, come ha spiegato in un libro lo stesso Rivetti. Come abbiamo detto, infine, il Cristo Redentore di Maratea ricorda molto quello di Rio De Janeiro. Tanto che che nel 2021, il comune lucano e la città brasiliana hanno siglato un gemellaggio. Questo servirà a rafforzare il rapporto tra i due splendidi luoghi, anche e soprattutto da un punto di vista culturale e artistico.

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