Ema Stokholma racconta la sua infanzia difficile: "Un vero incubo.."

Ema Stokholma è diventata ormai un personaggio molto celebre nel mondo della radio e della televisione. Ma c'è un aspetto di lei che forse non tutti conoscevano, e che potrebbe lasciarvi a bocca aperta.

Ema Stokholma, pseudonimo di Morwenn Moguerou, è una conduttrice radiofonica e televisiva francese, naturalizzata italiana. L'abbiamo vista spesso in televisione, come conduttrice o in collegamento dallo studio di Rai Radio 2. La donna si è distinta non solo per il suo grande talento, ma anche per la sua bellezza e per la sua grande simpatia. E, inoltre, per quella sua piacevolissima pronuncia così particolare, che tradisce la sua origine francese. Insomma, Ema Stokholma è un'artista che è stata in grado di fare tanta carriera nonostante sia ancora piuttosto giovane, e siamo certi che avrà un futuro brillante.

Poco fa, abbiamo accennato alla sua personalità così simpatica e frizzante. In effetti, la bellissima Ema si mostra sempre molto allegra e dalla battuta sempre pronta. Eppure, non sempre le cose sono come appaiono. Per chi non lo sapesse, infatti, Ema Stokholma ha avuto un passato a dir poco difficile, e per riprendere in mano la propria vita ha dovuto farsi aiutare. La sua infanzia è stata segnata da traumi che l'hanno portata a sentirsi sola e abbandonata, ma la sua tenacia l'ha portata dove è oggi. Entriamo più nel dettaglio, e cerchiamo di capire cosa ha vissuto la conduttrice e scrittrice durante la sua giovinezza.

Ema Stokholma, una donna talentuosa dal passato difficile: ecco la sua infanzia

Ospitata da Caterina Balivo nel suo studio di Vieni da me, Ema Stokholma ha voluto rivelare al pubblico il suo difficile passato. Un passato segnato da un profondo senso di abbandono e ingiustizia. Come lei stessa ha ammesso, sua madre non era una persona affettuosa nei suoi confronti. Mai che la piccola Morwenn potesse aspettarsi da lei una carezza, o un qualsiasi gesto che la facesse sentire amata. Anzi. Sua madre, spesso, picchiava lei e suo fratello. Con il senno di poi, Ema ha ammesso che forse sua madre non stava bene psicologicamente, mentre suo padre li aveva abbandonati alla sua nascita.

Ema ha deciso di raccontare la sua sofferenza anche nel libro Per il mio bene, un'autobiografia che le ha permesso di affrontare ancora una volta il dolore, ma forse da un punto di vista differente. Ed è probabile che sia stata proprio tutta quella sofferenza a generare nella donna il suo disturbo del comportamento alimentare. Ema Stokholma, infatti, è praticamente immune al senso dell'appetito, e ha bisogno di ricorrere a una sveglia per ricordarsi di mangiare. Questo è il lato buio di una delle personalità più apprezzate del mondo dello spettacolo italiano. A dimostrazione del fatto che ognuno di noi può nascondere delle sofferenze che gli altri non possono nemmeno immaginare.

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