Donatela Rettore: "Mi hanno denunciata", ecco i motivi

Donatella Rettore è sempre stata sulla cresta dell’onda. Ha ricordato, però, di quanto spesso sia incorsa in problemi a causa della sua spudoratezza

Gli artisti, si sa, non sempre si esprimono in modo usuale. Anzi, quello che vogliamo da loro è esattamente il contrario. Una delle più amate, infatti, è Donatella Rettore che ha fatto spesso parlare di sé proprio per la sua grande libertà artistica. A “Il Corriere della Sera”, però, ha raccontato in una lunga e interessante intervista in quali problemi si sia imbattuta per le sue canzoni molto trasgressive. Ha spiegato, ad esempio, cosa abbia scatenato la pubblicazione di Lailolà e Kobra.

Riguardo alla prima, ha rivelato che in Italia quasi nessuno abbia capito che si riferisse alla perdita della verginità. All’estero, invece, in molti lo intuirono e riscosse un successo davvero inaspettato. Per Kobra, però, le cose non andarono benissimo. Nonostante, come è noto, abbia da subito colpito tutto i suoi ascoltatori, quella canzone le costò una denuncia da parte di una professoressa. La Rettore, tuttavia, non la prese affatto male e le inviò anche dei bellissimi fiori. Decise di rispondere all’odio con l'amore e non sappiamo se oggi l’insegnante abbia cambiato idea, ma speriamo francamente di si. L’intervista, inoltre, tocca anche altri argomenti molto delicati come, ad esempio, l’aborto.

Il parere di Donatella Rettore sull’aborto espresso molti anni prima che in Italia fosse legale

Sempre al Corriere, Donatella tiene a sottolineare che si sia espressa a favore dell’aborto molti anni prima che in Italia fosse legale. Ricordiamo, infatti, che la legge 194 sia entrata in vigore nel nostro Paese solo nel 1978. Donatella, invece, incise Maria Sole nel 1975. Ha confessato che la necessità di scrivere quel brano sia provenuta dall’ambiente in cui viveva. Ha definito il Veneto di quegli anni addirittura oscurantista e crediamo quindi che abbia visto molta sofferenza intorno a lei.

Oggi, però, molti di questi diritti sono diventati inalienabili grazie anche alle posizioni che artisti come lei hanno preso negli anni. La Rettore, allora, sarà davvero sconvolta dalle ultime notizie che provengono dagli Stati Uniti riguardo il diritto all’aborto. In rete, però, non si riesce a trovare nessuna sua dichiarazione sulla vicenda. Molto probabilmente, dunque, dovremmo cercare meglio o attendere che si esprima sui suoi social. Nell’attesa di qualche novità, allora, continuate a seguire i nostri costanti aggiornamenti.

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