Vittorio Sgarbi multato in Svizzera: "Non torno più", ecco cos'ha combinato

Vittorio Sgarbi fa sempre parlare di sé anche se non sempre per rivolgergli attestati di stima. Ultimamente, poi, pare che sia incorso in un inconveniente che ha attirato nuovamente l’attenzione su di lui

Recentemente si è molto parlato di Vittorio Sgarbi per quello che ha dichiarato su sua figlia Evelina. A quanto pare, infatti, non ha preso assolutamente ben il suo rifiuto al GF Vip. In molti sui social, però, si sono spesi in parole di sostegno per la ragazza. Vittorio, allora, ha recentemente pubblicato un video in cui si è spiegato meglio.  Il critico sostiene di aver apprezzato, in realtà, il rifiuto che Evelina ha presentato agli autori del GF. La partecipazione a quel reality, effettivamente, avrebbe potuto inficiare sulla reputazione della ragazza ed ha dichiarato che la sua non partecipazione sia stata una nobile scelta. La vita però, ha aggiunto, non è composta di solo decoro. Un fattore importante, come tutti sanno, è anche il denaro e Vittorio è proprio riguardo a questo aspetto che ha manifestato le sue perplessità.

Ha sottolineato che lo stile di vita di sua figlia non sia dei più morigerati e che le piaccia molto il mondo della moda. Come è noto, dunque, per accaparrarsi i capi più desiderati è necessario sborsare ingenti cifre. All’età di sua figlia, dunque, ritiene che sia necessario individuare al più presto una professione remunerativa che le possa permettere di condurre il suo costoso stile di vita. I 100 mila euro propostogli dagli autori del GF, dunque, avrebbero dovuto farle molto gola. Non è di questo, però, di cui vogliamo parlarvi oggi. Un’ altra notizia, infatti, vede Vittorio al centro dell’ennesima bufera social.

Ecco cosa ha combinato Vittorio Sgarbi di ritorno dalla Svizzera

Il critico era stato recentemente invitato nel Canton Ticino per prendere parte al Film festival di Locarno. Mentre era di ritorno verso casa, però, si è imbattuto in una lunga coda di automobili. Ha furbamente pensato, quindi, di azionare il lampeggiante della sua auto e superare indisturbato la colonna di auto che gli ostruiva il cammino. La Polizia, però, lo ha prontamente intercettato obbligandolo a pagare una sanzione. Sgarbi, allora, ha immediatamente sborsato le 500 euro di multa ma non si è risparmiato dal muovere dure critiche riguardo l'accaduto.

Ha sostenuto, infatti, che sulle auto delle forze dell’ordine ticinesi ci sia scritto: “‘Per un Ticino più sicuro e più accogliente”. Non si è lamentato, dunque, della sicurezza. Ha sottolineato, però, che di accoglienza ce ne sia stata ben poca. Noi crediamo, però, che la polizia ticinese abbia svolto solo il proprio compito e consigliamo a Vittorio di ricercare l’ospitalità evitando di commettere infrazioni sulle quali, naturalmente, è impossibile soprassedere. Staremo a vedere, dunque, se nelle prossime ore arriveranno parole di scuse o se, come crediamo, abbia intenzione di non voler più tornare sulla vicenda. Noi, come sempre, vi terremo costantemente aggiornati.

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