Nuovo Bonus 200 euro: ecco tutte le novità, buone notizie per il personale scolastico

Il nuovo bonus di 200 euro sarà nel decreto Aiuti Bis, ma non tutti i lavoratori lo percepiranno. Ecco quali categorie verranno incluse e per quale motivo non tutti potranno richiederlo.

Il decreto Aiuti-Bis sta per arrivare. Dopo la pubblicazione del primo decreto del 17 maggio 2022, convertito poi nella Legge 15 luglio 2022, n. 91, il Consiglio dei Ministri è pronto a discutere ed approvare la nuova misura nata per offrire sostegno alle persone più colpite dalla crisi economica. Come riporta ANSA, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha infatti promesso che - nonostante l'attuale crisi di governo - non abbandonerà in alcun caso i lavoratori, le imprese e i pensionati e questa misura ne sarà la prova. Uno dei punti più importanti del Decreto Aiuti Bis riguarda il nuovo Bonus da 200 euro.

Il precedente decreto legge prevedeva la distribuzione di un'indennità ad alcune categorie di lavoratori. Tra queste, i dipendenti che nel primo quadrimestre del 2022 avevano beneficiato dell'esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti di cui alla Legge di Bilancio 2022. Anche coloro che avevano ricevuto nel 2021 una delle indennità previste dal Decreto Sostegni o Sostegni Bis avevano diritto alla stessa indennità. Proprio nel mese di luglio è partita l'erogazione del primo bonus di 200 euro: i lavoratori e i pensionati che rispondono ai requisiti per la percezione dell'indennità la riceveranno entro ottobre 2022.

Nuovo bonus 200 euro: chi ne ha diritto?

Il decreto Aiuti Bis prevede, dunque, una nuova indennità dello stesso valore della precedente? No, o meglio, non proprio. Cerchiamo di analizzare meglio la situazione. Come riporta Orizzonte Scuola, percepiranno il "nuovo" bonus di 200 euro solo coloro che non erano inclusi nel primo Decreto Aiuti. Tra questi, dunque, i precari della scuola, i lavoratori stagionali e i lavoratori agricoli. Il personale della scuola, in particolare, riceverà l'indennità insieme al cedolino di questo mese. È importante sottolineare, però, che solo i dipendenti che hanno percepito una retribuzione imponibile mensile non superiore a 2.692 euro almeno per un mese potranno ricevere il bonus.

Le risorse previste per il prossimo decreto dovrebbero essere pari a ben 14,3 miliardi di euro- Queste risorse verranno utilizzate sia al fine di porre un limite all'aumento di gas e carburanti che per liberare i lavoratori dal peso di alcuni contributi sociali. Questo dovrebbe finalmente portare all'aumento dello stipendio netto per tutti i lavoratori, anche senza la previsione di un secondo bonus del valore di 200 euro.

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