Estate 2022: le 7 spiagge più belle d'Italia per acque cristalline e panorami mozzafiato

Il nostro Bel Paese è ricco di bellezze naturali. Tra queste ci sono le spiagge, alcune delle quali conosciute in tutto il mondo. Vediamo alcune tra le più belle.

L’estate è ancora lunga e molti di noi non sono ancora ancora andati in vacanza. Forse qualcuno, i ritardatari dell’ultimo momento, stanno ancora cercando la spiaggia e il mare migliori. La scelta in merito è ampia e, soprattutto in Italia, c’è una bella lotta. Da nord a sud ci sono posti incantevoli che, come gioielli in una conchiglia, attendono una mano che li colga.

Per rendere più semplice la scelta, ecco una rapida panoramica di alcune tra le spiagge più belle da visitare nel nostro Paese.

Quali sono le spiagge più belle d’Italia?

Sia chiaro, quelle che vi presentiamo non sono le uniche, ma di certo sono tra le più belle. Una prima che per bellezza e notorietà si distingue dalle altre è la spiaggia più famosa dell’Isola di Ponza. Stiamo parlando di Chiaia di Luna. Il nome deriva dalla forma dell’insenatura dove si trova la spiaggia, che è quello di una mezzaluna. L’acqua, poi, ha un colore turchese che brilla come se nascondesse un immenso gioiello sul fondale. La sabbia è bianca e fine, e la roccia che la abbraccia è suggestiva come poche altre.

Non ha nulla da invidiare a questa spiaggia la meravigliosa Spiaggia dei Conigli. Si trova a Lampedusa e pare che debba il nome a una colonia di conigli. Le bestiole raggiunsero l’isola di Lampedusa quando questa era ancora collegata alla terraferma. Quando poi l’acqua del mare inondò il ponte di sabbia, i conigli rimasero intrappolati sull’isola. Lì si riprodussero, divenendo così numerosi la spiaggia fu ribattezzata. Spiaggia che, tra l’altro, è un paradiso in terra con le sue acque blu e azzurre ed una spiaggia bianca come quella di un’isola tropicale.

All’elenco non può poi mancare la spiaggia di Cala Rossa, a Favignana, in Sicilia, tra le più belle e famose della nostra penisola. Si tratta di una piccola spiaggia che riposa tra cave di tufo. Circondata da scogliere alte, lascia chi la visita senza fiato. Prende il nome da un evento che risiede nel lontano passato, al tempo in cui romani e cartaginesi si davano battaglia. Il nome Cala Rossa deriverebbe proprio da una sanguinosa battaglia risalente al 241 a.C., che tinse di sangue le acque del mare.

Un’altra spiaggia con un nome che ha origini curiose è quella delle Due Sorelle, a Sirolo, e ci si arriverebbe solo in barca. Si racconta che una sirena irretisse i marinai che si avventuravano in quelle acque, li attirasse all’interno della Grotta degli Schiavi e lì li imprigionasse. Pare che ad aiutarla ci fosse un demone marino, trasformato dagli dèi in uno scoglio e spezzato in due parti. Il nome della spiaggia trae origine dalla forma degli scogli appena citati, che ricordano per forma e posizione due donne inginocchiate in preghiera. La spiaggia è formata da molte calette e le sue acque sono limpide.

Altre spiagge che vale la pena visitare sono: la Pelosa, con sabbia soffice e bianca ed acque chiare come quelle caraibiche, tanto che sembra quasi di tuffarsi in un cielo liquido; Cala Gloritzè, dichiarata monumento naturale della Sardegna e monumento nazionale italiano e i Bagni della Regina Giovanna, nascosti sotto le scogliere di Massa Lubrense nella Penisola Sorrentina. Sono in grado di regalare un’esperienza intima come poche altre.

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