Bonus 200 euro: arriva la proroga del Decreto Aiuti Bis, pane e pasta al centro del dibattito

Spuntano le misure che il Decreto Aiuti bis dovrebbe contenere. Tra queste, l'azzeramento dell'Iva sui prodotti alimentari essenziali, proroga per provvedimenti contro il caro energia e il rinnovo del bonus 200 euro.

Arrivano le misure del Decreto Aiuti bis. Ci sta lavorando il governo Draghi, che ha deciso di azzerare l’Iva sui prodotti alimentari essenziali (come pane e pasta), di rinnovare il bonus 200 euro e di prorogare i provvedimenti contro il caro energia. Fino alla formazione di un nuovo esecutivo, che scopriremo dopo le elezioni del 25 settembre, saranno questi i punti sui quali concentrarsi.

Il decreto in questione dovrebbe contare su un tesoretto che ammonta a 10 miliardi. Di questi, 8,5 arriveranno dall’assestamento di bilancio, presentato alle Camere sul finire del mese scorso.

Decreto Aiuti Bis: la proroga potrebbe arrivare ai primi di agosto

La cancellazione dell’Iva per i prodotti alimentari essenziale è, come detto, tra le ipotesi del decreto. La categoria ha registrato rincari record che fanno registrare un aumento del 9% rispetto allo scorso anno. I prodotti sul quale non graverebbe più l'Iva sarebbero pane e pasta. Si prevede poi anche una riduzione per carne e pesce dal 10% al 5%. Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, è intervenuto in merito alla questione.

Truzzi ha dichiarato che l’ipotesi di un taglio sui generi appena decantati è qualcosa di condivisibile. Secondo Truzzi l’imposta sul valore aggiunto sarebbe da azzerare completamente sino al termine dell’emergenza in atto. Sembra infatti che i prezzi dei prodotti alimentari abbiano registrato nell’ultimo periodo un'impennata record.
Ci sono in atto anche interventi di sostegno per le famiglie affossate dall’inflazione. I sindacati hanno chiesto una proroga e un’estensione del Bonus 200 euro. Bonus che spetta a pensionati e lavoratori con redditi fino a 35 mila euro.

In merito alla questione ha parlato Luigi Sbarra, leader della Cisl. Sbarra vuole che vengano adottate misure finanziarie immediate, atte a tutelare il potere di acquisto di lavoratori e pensionati. C'è poi la questione del bonus 200 euro alle fasce escluse che, secondo lo stesso Sbarra, sarebbe da prorogare. Ci sono poi alcune cose imprescindibili, come la conferma del taglio sulle accise dei carburanti, gli sconti in bolletta, il controllo di prezzi e tariffe, la detassazione dei fringe benefit fino a 1.000 euro. Le fasce deboli dovrebbero inoltre poter acquistare beni di largo consumo in regime di esenzione iva. In ultimo, poi, Sbarra parla di rinnovo dei contratti pubblici e privati e di detassare i frutti della contrattazione di secondo livello.

Il Decreto Aiuti dovrebbe quindi contenere una proroga del bonus da 200 euro, che comunque era già previsto dal decreto precedente. Potrebbe essere rinnovato per un altro mese il contributo una tantum. Resta solo da capire se cambieranno i beneficiari. In merito al decreto è intervenuta Laura Castelli, vice ministra dell’economia. La vice ministra l'ha definito un piano concreto, che potrebbe essere alternativo o aggiuntivo ai 200 euro. Quel che le forze politiche stanno facendo, ora, è valutare i costi di entrambe le misure. Ciò che preme alla classe politica, dice la Castelli, è capire quali misure possano gravare maggiormente sulla vita degli italiani e lavorare per limarle.

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