Alberto Matano ne parla per la prima volta: "Quando ero bambino mi è successa una cosa orribile"

Alberto Matano è uno dei maggiori anchorman della televisione italiana e il suo sterminato pubblico gli vuole davvero un bene dell’anima. In pochi sanno, però, del triste retroscena che riguarda la sua infanzia

Il re del pomeriggio televisivo nostrano è di sicuro l’ottimo Alberto Matano. Nonostante sembri ancora un giovanotto, infatti, ha alle spalle una lunga e meritatissima carriera nel mondo dello spettacolo e del giornalismo. Già ai tempi dell'università, infatti, scrive sul celebre “Avvenire” e, poco dopo, è uno stimato collaboratore dell’agenzia televisiva Rete News a Montecitorio. Il suo debutto televisivo avviene, invece, nel 1998. In quel periodo, infatti, lavora per la redazione di Bloomberg TV. L’anno successivo, poi, diventa giornalista professionista e la sua carriera riceve il decisivo impulso che lo renderà così noto ed amato dal suo pubblico. È proprio in quella fase, infatti, che ottiene il suo primo ingaggio in RAI conducendo il Giornale Radio. È nel 2007, però, che il suo volto diventa uno dei più riconosciuti del piccolo schermo.

Diventa, infatti, uno dei mezzobusto di punta del TG1 e, dal 2013 al 2019, gli verrà anche affidata la prestigiosa edizione delle 20.00. Conquista l’affetto di milioni di italiani, però, grazie alla sua conduzione di "Unomattina Estate" e, grazie a questa sua fortunata esperienza, diventa il celebre presentatore di “La vita in diretta”. È grazie a questa popolare trasmissione che si consacra come uno dei più bravi anchorman del panorama televisivo italiano ed il suo stile sobrio ed elegante conquisterà l’affetto di tutti gli Italiani. Molto noto, poi, è stato il suo matrimonio con Riccardo Mannino e noi tutti cogliamo nuovamente l’occasione per rinnovare ad entrambi i nostri migliori auguri. Molto si sa, allora, della carriera e della vita privata di Alberto. Cosa, invece, della sua infanzia?

La difficile infanzia di Alberto Matano

In una sua intervista rilasciata al Corriere della Sera, il conduttore ha parlato dei suoi momenti difficili trascorsi durante l’infanzia. Il presentatore calabrese, infatti, da giovanissimo è stato più volte vittima di bullismo. A quanto pare i suoi compagni dell’epoca, se così possono essere definiti, lo emarginavano dai giochi e lo prendevano spesso in giro. Intorno al quattordicesimo anno di età, infatti, tutti i suoi coetanei cominciavano a crescere visibilmente in statura. Il povero Alberto, invece, dovette aspettare ancora del tempo. Questa, dunque, pare sia stata la causa per cui il piccolo Alberto ha sofferto molto da ragazzino. Oggi però, per fortuna, è riuscito a fare tesoro di quella triste esperienza diventando uno degli uomini più invidiati d’ Italia.

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