Carlo Verdone e il terribile dramma familiare: "È arrivata a pesare 39 chili"

ÈÈ molto difficile dare una definizione di Carlo Verdone. Attore, comico, regista e sceneggiatore, l’artista romano è un personaggio dalle mille doti ed appiattirlo solo su una di queste sarebbe davvero un ingiustizia. Carlo, infatti, è molto amato e i suoi fans sono davvero tantissimi. Non tutti sanno, però, che dietro il genio di Verdone si nasconde anche una grande sofferenza

Già quando Carlo era molto giovane, non era difficile intuire che potesse avere una lunga carriera nel mondo del cinema davanti a sé. In casa sua, infatti, si è sempre respirato il profumo della celluloide e suo padre Mario era uno stimatissimo docente universitario del Centro sperimentale di cinematografia, nonché arcinoto critico cinematografico. In molti, allora, già prefiguravano ciò che Carlo avrebbe potuto fare nel mondo del cinema. Molti, si, ma non lui. Perlomeno non fino ai 18 anni. Stando alle sue dichiarazioni, infatti, il giovane Verdone era un sessantottino con ben altro per la testa.

Proprio riguardo l’estate del 68, infatti, è celeberrima una sua dichiarazione dove ricorda come si sentisse. Il vento tra i capelli quando era in sella alla sua Vespa truccata, per l’appunto, lo rendevano felicissimo e a fare da colonna sonora alla sua gioventù, racconta, c’erano i memorabili brani di Jimi Hendirx. Carlo a 18 anni, dunque, non pensava minimamente al grande schermo. Il suo debutto nel mondo dello spettacolo, appunto, lo deve a sua madre Rossana, o meglio ad un suo bel calcione. L’attore e regista, infatti, ha raccontato di quanta paura avesse prima del suo esordio. Il panico e la paura gli fecero decidere di desistere dall’uscire di casa per presentarsi sulle scene. Sua mamma Rossana, però, non era della stessa idea e lo convinse con un bel calcio, al quale noi tutti dobbiamo davvero moltissimo. I ricordi che Carlo conserva di sua madre, però, non sono tutti belli come questo.

La terribile malattia della madre e l’immenso dolore di Carlo

L’ottima Rossana, purtroppo, si ammalò di una rara malattia neurologica che la portò a pesare 39 chili. Per ben quattro anni il povero Carlo ha dovuto fare cabaret e divertire il suo pubblico con una inimmaginabile tristezza nel cuore. Ha confessato, addirittura, di aver desiderato che morisse il più presto possibile per non farla soffrire ulteriormente. Non possiamo che essere vicini, allora, al buon Carlo Verdone e fargli i complimenti per il grandissimo coraggio dimostrato.

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