Selvaggia Lucarelli al centro dell'ennesima polemica (ma non c'entrano né Fedez né Salmo): ecco chi le ha dato della 'pu***na'

Selvaggia Lucarelli, come al solito, è davvero incontenibile. Questa volta sono i tassisti ad essere messi al centro della polemica. Secondo la nota giornalista, infatti, questi sarebbero una “categoria privilegiata”. Vediamo cosa sta accadendo

Tra le giornaliste più apprezzate dal pubblico c’è di sicuro la bellissima Selvaggia Lucarelli. La sua preparazione e il suo forte carattere, uniti al grande fascino di cui è dotata, hanno appunto fatto di lei uno dei volti più amati del piccolo schermo. I suoi grandi talenti, poi, non si fermano al giornalismo. Selvaggia è infatti anche una stimata conduttrice radiofonica, scrittrice, commediografa e attrice teatrale. Ha raggiunto la grande fama, inoltre, diversi anni fa. Era il 2002 quando, appunto, si è resa celebre grazie al suo blog "Stanza Selvaggia” e da quel momento la sua carriera è stata in perenne ascesa. Riguardo i suoi lavori più recenti, infatti, possiamo citare “Le Mattine”, su Radio Capital, e "Proprio a me" un podcast che ha riscosso davvero grande apprezzamento. La vita professionale della Lucarelli, allora, è davvero lastricata di successi. Molto spesso, però, sono le sue opinioni a metterla al centro del dibattito pubblico

Ultimamente, infatti, si è molto discusso di lei e della polemica che ha intavolato con il noto cantante Fedez. A ciò si aggiungano anche le improponibili parole con le quali è stata apostrofata dal rapper Salmo. Quest’ultimo, infatti, si sarebbe rivolto alla giornalista in maniera infantile e volgare. Selvaggia però, come la solito, non le ha mandate a dire e la sua energica risposta non si è lasciata attendere a lungo. Quello di cui vogliamo parlarvi oggi, però, non ha a che fare con il mondo dello spettacolo, bensì con un’ altra categoria di lavoratori: i tassisti.

Le dure parole dei tassisti contro Selvaggia e la risposta della giornalista

I tassisti sono scesi in piazza per protestare contro l’articolo 10 del "disegno di legge concorrenza", che metterebbe a rischio il loro settore in favore delle multinazionali. Secondo la Lucarelli, però, i tassisti non dovrebbero essere trattati al pari del servizio pubblico di trasporto, bensì come un privilegio privato. Ha altresì aggiunto che questa sia una delle categorie più tutelate e che il loro modo di protestare sia arrogante, violento e brutale. Effettivamente, va detto, le parole che le sono state rivolte sono tutt’altro che lusinghiere. Più volte, infatti, è stata definita “put**na dai lavoratori in protesta e di sicuro non è un buon modo per spiegare le proprie ragioni.

Teniamo però a sottolineare che è abbastanza ardito definire questi lavoratori come una categoria ” da sempre trattata coi guanti bianchi”. Chiediamo, infatti, alla buona Selvaggia di presentarci qualche tassista ricco e benestante che possa smentire la nostra tesi. In attesa che arrivi un verdetto su questo DDL, allora, non ci resta che aspettare quali saranno i prossimi sviluppi della situazione.

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