Anna Mazzamauro, la confessione che non ti aspetti: "Odio la signorina Silvani, vi spiego perché"

Anna Mazzamauro è conosciuta dal grande pubblico per aver interpretato l'iconica signorina Silvani nei memorabili film di “Fantozzi”. L’attrice, però, ha dichiarato di avere profondamente odiato quel ruolo e che per anni ha sentito che il suo lungo lavoro teatrale fosse stato oscurato dall’impiegata vamp della “Megaditta”. Vediamo cosa ha dichiarato in merito

La carriera dell’attrice romana affonda le sue radici davvero lontano nel tempo. Verso la fine degli anni 60 ha aperto un piccolo teatro, il Carlino, dove si esibiva insieme ad altri volti che, successivamente, diventeranno molto noti. Parliamo, infatti, di Elio Pandolfi,  Bruno Lauzi, Wilma Goich e Edoardo Vianello. Contemporaneamente lavora anche al suo debutto sul grande schermo, “Pronto... c'è una certa Giuliana per te” e l’anno successivo apparirà in televisione nella commedia "Non cantare, spara", insieme a Mina ed al Quartetto Cetra. Per tutta la prima metà degli anni 70', poi, si è dedicata ancora alla sua grande passione, il teatro, dando vita a numerosi personaggi femminili davvero molto apprezzati. La grande fama però, come tutti sanno, le è sicuramente arrivata grazie ai film di Paolo Villaggio.

Dal 1975 fino al 1999, infatti, Anna ha ricoperto il ruolo della signorina Silvani nei film dell’attore, scrittore e comico genovese. Ad onor del vero, però, va specificato che non figura in “Fantozzi contro tutti” (1980) e “Superfantozzi” (1986). Sarà presente, però, in tutti i successivi. Al teatro, oltretutto, la brava Anna ha continuato a lavorare alacremente e ad opere di notevole complessità come la “Lisistrata” di Aristofane, “La locandiera” di Carlo Goldoni e il “Diario di un pazzo” di Gogol. La Mazzamauro, infatti, non si è mai tenuta lontana da tavole e sipari ed ha raccontato di essere amareggiata per essere stata troppo spesso appiattita sul personaggio della signorina Silvani.

L’odio di Anna Mazzamauro per la signorina Silvani

Apprendiamo dalle pagine di fanpage.it che l’attrice romana ha odiato per anni il suo ruolo nei film di Villaggio. Sembrava quasi che a nessuno importasse del suo impegnativo ed eccellente lavoro svolto su Aristofane, Gogol e Cocteau. Con il suo ultimo spettacolo "Com'è ancora umano lei, caro Fantozzi. Parole e musica dedicate a Paolo Villaggio", pare però che le cose siano finalmente cambiate. Ha dichiarato, infatti, di essere finalmente felice di aver conquistato l'immortalità grazie a quella “mer**ccia” della signorina Silvani ed oggi ne è molto riconoscente. Non ci rimane, a questo punto, che consigliarvi di andare al più presto a teatro per apprezzare la grande Anna Mazzamauro.

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