Renato Zero ne parla per la prima volta: "Da bambino mi è successa una cosa bruttissima"

Uno dei maggiori artisti nostrani è di sicuro il re dei sorcini, Renato Zero. In una sua recente intervista ha raccontato uno spiacevolissimo episodio capitatogli da bambino. Vediamo di cosa si tratta

La musica italiana è sempre stata una delle più amate a livello europeo e non solo. Il pantheon dei nostri artisti è infatti composto da nomi eccezionali e tra questi spicca quello di Renato Zero. Il cantante romano è riuscito nel tempo a scolpire le sue canzoni nella memoria di milioni e milioni di fans e nessuno può dimenticare i suoi intramontabili brani. Renato ha dunque un grandissimo seguito e tutti conoscono la sua fulgida carriera musicale. In pochi, però, sanno che da bambino è stato vittima di un osceno atto di pedofilia. In una sua intervista rilasciata a Sandra Cesarale ha da poco raccontato questa oscena vicenda.

Renato è stato da sempre considerato uno degli artisti più trasgressivi di sempre. Fra paillettes e cipria, infatti, ha suscitato grande scandalo durante gli anni 70’, portando in Italia un glam rock fino a quel punto limitato al solo ascolto d'oltre oceano. Ricordiamo, però, che l’opera dell’artista non si è mai limitata al solo uso provocatorio di termini forti e argomenti scottanti. Molto spesso, infatti, le sue canzoni erano rivolte a lasciare un messaggio sociale o etico. In Zerolandia, ad esempio, spesso si affronta il grave problema della droga o anche, come in Sesso o esse, la promiscuità e i rapporti carnali occasionali. Renato, dunque, è sempre stato molto sensibile alle problematiche sociali ed etiche e siamo sicuri che abbia trovato ispirazione nei suoi trascorsi di vita.

Il racconto di Rento dell’episodio di pedofilia

Nella succitata intervista al Corriere della Sera, dunque, parla di quando era solo un bambino. Nella casa di via Ripetta in cui abitava da fanciullo, infatti, racconta di come vivessero in 10 in un appartamento non proprio lussuoso. Lui, sua madre, suo padre e le tre sorelle vivevano, infatti, insieme a tre zii e la nonna. Una vera famiglia di una volta in cui si respirava, parole di Renato, l’entità profonda di Roma.  La capitale, però, è una città complessa e piena di zone oscure.

Zero parla proprio di quando era solo un bambino e, mentre giocava ad acchiappare le farfalle con una retina, un losco figuro gli si è avvicinato con la patta aperta invitandolo a seguirlo. Il cantante, per fortuna, all’epoca si è prontamente allontanato ed ha tenuto a specificare che oggi avrebbe immediatamente chiamato la polizia. Considerato tutto il tempo che è passato, allora, speriamo che quell’uomo sia stato curato. Non potendolo sapere, però, non ci rimane che augurarci che episodi del genere non capitino mai più.

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