Vi ricordate di Massimo Dapporto di Distretto di Polizia? Ecco che fine ha fatto

Uno degli attori più amati del piccolo e grande schermo è l’ottimo Massimo Dapporto. Per anni, infatti, ci ha fatto compagnia al cinema ed in TV con le sue grandi interpretazioni. Dopo un vero e proprio boom, però, non lo abbiamo più visto apparire sui nostri teleschermi con la stessa frequenza di prima.

Dapporto, oltre ad essere un celebre ed apprezzato attore, è anche figlio d’arte. Suo padre Carlo Dapporto, infatti, è stato uno dei più grandi interpreti del secolo scorso.  Il padre del buon Massimo, appunto, figura in pellicole del calibro di "La presidentessa", per la regia di Pietro Germi (1952), “Ci troviamo in galleria”, diretto da Mauro Bolognini (1953), “Fortunella”, dell’immenso Eduardo De Filippo (1958) e “La famiglia”, di Ettore Scola (1987). La mela, allora, a quanto pare non è caduta assolutamente lontana dall’albero.

Anche Massimo, infatti, ha lavorato in film bellissimi e molto apprezzati da critica e pubblico. Oltretutto anche la sua produzione televisiva è davvero sterminata. Ricordiamo allora solo alcuni titoli, per questioni di brevità: "Amico mio", di Paolo Poeti (1993-1998), “Ciao professore”, per la regia di José María Sánchez (1999) e “Giovanni Falcone - L'uomo che sfidò Cosa Nostra”, diretto da Andrea e Antonio Frazzi (2006). Impossibile poi non citare, per la regia di Alessandro Capone, “Distretto di Polizia 7” (2007). Dopo quell’anno, però, il buon Massimo ha preso un lungo stop.

Il lungo stop dell’ attore ed il suo ritorno al cinema ed in TV

Dopo “Nicola, lì dove sorge il sole”, di Vito Giuss Potenza (2006), l’ottimo Dapporto si è tenuto lontano dai riflettori per alcuni anni. In televisione dà un ultimo colpo di coda con il grande successo di Distretto, dopodiché è scompare dai radar per diverso tempo. Il grande ritorno in TV, infatti, arriva solo diversi anni dopo con “Il generale dei briganti”, di Paolo Poeti (2012), e in molti si sono chiesti come mai un grande attore come lui sia stato lontano dai palcoscenici per un intero lustro.

Tra il suo ultimo film al cinema del 2006, poi, e quello successivo sono passati davvero tantissimi anni.  Dal già citato “Nicola” a “Un marziano di nome Ennio”, di Davide Cavuti, ne sono passati addirittura 15. Siamo lieti di annunciare, però, che il ritorno al cinema del grande Massimo sia avvenuto finalmente l’anno scorso e vi consigliamo caldamente, dunque, di vedere al più presto il suo ultimo lavoro, I Cassamortari, per la  regia di Claudio Amendola e disponibile su Prime Video (2022)

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