Valeria Golino, un tumore le ha sconvolto la vita: cosa è successo alla nota attrice napoletana

Una delle attrici cinematografiche italiane più apprezzate che ci siano in circolazione è di sicuro la napoletana Valeria Golino. La donna, infatti ha lavorato in molti film davvero apprezzatissimi e la sua carriera è davvero molto lunga, nonostante sia ancora molto giovane. Tra le pellicole di maggior successo cui ha preso parte, infatti, possiamo annoverare Lupo solitario (The Indian Runner) di Sean Penn (1991), Hot Shots! di Jim Abrahams (1991), Puerto Escondido di Gabriele Salvatores (1992) e  Four Rooms di Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Allison Anders e Alexandre Rockwell (1995). Ad un certo punto della sua vita, però, ha dovuto affrontare un grave lutto per un terribile tumore che le ha portato via il padre e, non molto tempo fa, è tornata sull’argomento rilasciando importanti dichiarazioni.

Valeria ha infatti dichiarato che il film Euforia e miele è tratto proprio da quella drammatica vicenda e noi tutti non possiamo che esserle vicini per la terribile perdita. Leggiamo, infatti, su ildemocratico.it: “Un tempo il tumore portava con sé un senso di vergogna sociale e una metafora terribile legata all’idea che in fondo fossi tu stesso, tra infelicità, inadeguatezza e senso del fallimento, a provocarlo, a scatenarlo, a farlo galoppare. Oggi è diverso, il punto di vista è cambiato”. Valeria, poi, se si spinge a descrivere il miglioramento che ha riscontrato nell’attuale atteggiamento diffuso riguardo al tumore, è perché ne ha avuto purtroppo tristemente esperienza.

Suo padre, infatti, non ce l’ha fatta a superare il terribile male e, dopo un terribile anno di grande lotta e coraggio, è venuto a mancare lasciando un vuoto davvero immenso. Nessuno, ovviamente, dovrebbe mai provare un dolore del genere e cogliamo l’occasione, anche se in grande ritardo, per farle le nostre più sentite condoglianze. Euforia e miele, allora, è servito sia ad omaggiare il padre della grande Valeria, sia a spazzare definitivamente gli stupidi pregiudizi che ultimamente si hanno su quel drammatico male.

Non possiamo che fare, allora, o complimenti alla bravissima Valeria Golino per la sua sfavillante carriera e rinnoviamo il nostro cordoglio per la terribile perdita che ha dovuto affrontare. Abbiamo però visto che, come ogni vero grande artista, è riuscita a tramutare uno dei dolori più intensi che un uomo possa provare in una perla di saggezza capace di insegnare un atteggiamento migliore e più aperto alla vita dimostrando la grande sensibilità artistica e umana di cui è capace.

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