Mia madre è andata in coma per difendermi", l'ex di Amici di Maria De Filippi confessa la sua tragedia personale

Negli scorsi anni il talent storico della Mediaset, Amici di Maria De Filippi c'è stato una figura molto importante per la danza, stiamo parlando di Luca Tommasini: ha lavorato con artisti del calibro di Madonna (che lo sceglie come primo ballerino per il tour mondiale The Girlie Show), Diana Ross, Prince, Whitney Houston, Kylie Minogue e Janet Jackson e Michael Jackson. Quando approda ad Amici le sue coreografie diventano dei veri e propri quadri d'autore, ma è stata la danza a salvarlo da una difficile situazione familiare che sono nelle ultime settimane ha avuto il coraggio di raccontare. Ecco cosa ha detto.

In un' intervista a Il Messaggero, Luca Tommasini ha raccontato della sua passione per la danza e della sua scalata al successo: la gavetta, i sacrifici e soprattutto la complessità della sua adolescenza in casa. Il suo racconto è davvero straziante e parte tutto dal fatto che suo padre non riuscisse ad accettare la sua omosessualità: "La violenza, a casa nostra, era un fatto quotidiano. Quando non mi maltrattava, mio padre mi ignorava. Non mi ha mai chiamato per nome, e ancora adesso, ogni volta che qualcuno lo fa, io mi emoziono. Ma quello che ho patito di più è stata la violenza sulla mia mamma. Ho assistito agli abusi per ogni singolo giorno, per diversi anni, prima di cominciare a reagire. Mia madre Lina era andata in coma. Mi sono trovato in ospedale solo con lei, perché anche i parenti ci urlavano addosso che non poteva essere vero, che la mamma non era stata colpita, ma era caduta"

Nonostante il grande dolore e la rabbia scaturita dal padre violento e del rapporto estremamente conflittuale sviluppato con lui, è riuscito a perdonarlo, o almeno a perdonare alcune cose "Poco prima che ci lasciasse sono andato a trovarlo e in qualche modo ci siamo ritrovati. Mi disse che gli dispiaceva per quello che aveva fatto a me e alla mamma. Non era più in salute, si sentiva fragile e probabilmente, sentendosi in colpa, voleva ripulirsi la coscienza. Forse avrei voluto affrontare il discorso, renderlo consapevole che ci aveva fatto molto più male di quanto pensava, perché non credo che lui non l’abbia mai capito. Ora saprei spiegarglielo meglio. Ci aveva fatto molto più male di quanto pensava, perché non credo che lui non l’abbia mai capito"
Nel corso del tempo a seguito delle violenze subite e degli strascichi di questo rapporto ha sofferto di attacchi di panico, ma le cose sono andate un po' meglio quando anche sua madre di è resa conto che suo marito era un uomo violento.
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